TENDENZA 8 – 16 MARZO 2024
L’attuale settimana ci ha riservato davvero condizioni eccezionali in montagna: dalla pianura si ammirano i bastioni alpini bianco brillante, mentre il cielo blu e le prime fioriture a bassa quota, insieme ai prati che tornano verdi, ci annunciano l’arrivo della meravigliosa primavera, un miracolo che si ripete ogni anno. Tutto il resto lo ha fatto il meteo, perchè nell’ultimo periodo piogge e nevicate sono tornate protagoniste al nord-ovest, aiutando ad invertire una pericolosa tendenza siccitosa che ormai perdurava da metà 2020.
Sembra incredibile ma in meteorologia spesso succede che la stessa configurazione barica vada a ripetersi nel corso del tempo, andando sempre a proporre scenari simili e con i medesimi effetti sul territorio: così è stata la prima parte dell’inverno, con nevicate abbondanti e metri di neve sulle aree di confine della Valle d’Aosta, mentre la primavera 2024 sembra esserci affezionata alle entrate con correnti meridionali, sospinte da venti di scirocco. Dopo l’intensa fase perturbata dello scorso week-end, ecco che ne se ne prepara un’altra, davvero molto simile alla precedente:
Ad una prima blanda perturbazione nella giornata di venerdì 8 marzo con precipitazioni soprattutto in pianura e sulle valli alpine più esposte, ci attende una nuova fase perturbata tra il pomeriggio-sera di sabato e la prima metà di domenica. Una nuova goccia perturbata andrà infatti ad isolarsi tra Francia e Spagna, dando vita ad una fase perturbata con accumuli ancora una volta significativi tra Valli di Lanzo, Valle d’Aosta tra Valle del Lys e Champorcher (seguite poi con minori accumuli da Valtournenche, Val d’Ayas e le Valli del Gran Paradiso insieme a Pila) fino al VCO. Su queste aree (escluse quelle indicate tra parentesi sopra) gli accumuli potrebbero raggiungere anche gli 80-100 mm, localmente oltre, con accumuli di neve fino ad un metro fresco.
Andrà anche meglio dal punto di vista della quota neve, perchè grazie al calo delle temperature della settimana attuale e delle condizioni più secche in quota, il limite neve si spingerà fino a 7-800 m mediamente, probabilmente anche più in basso sulle valli del Verbano. Il passaggio perturbato sarà ottimo anche per le pianure del Piemonte, le quali potrebbero vedere tra 30 e 50 mm di nuove piogge, aggiungendosi ai già preziosi mm caduti nei giorni precedenti.
Dalla seconda parte di domenica le schiarite avanzeranno gradualmente su tutte le aree, riportando condizioni via via più soleggiate. Non fateci l’abitudine però, perchè molti punti di domanda riguardano la prossima settimana e nuove perturbazioni potrebbero giungere da ovest, in un contesto comunque tardo invernale. Ad oggi inutile darvi ulteriori dettagli, visto che gli stessi modelli sono ancora in difficoltà sull’evoluzione futura.
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