Pubblicato il 06/10/2024

Settimana di piogge per correnti di libeccio ma limite neve elevato

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Previsioni per il 10/10/2024

TENDENZA METEO 7-15 OTTORE 2024

Settembre si è da poco concluso e sono arrivate le prime statistiche climatiche: il mese chiude in perfetta media termica (è un deciso surplus pluviometrico), con una prima parte molto mite (fino a 3 gradi sopra media), bilanciata da una seconda più fredda. In molti ci avete scritto negli scorsi giorni che il mese si sarebbe concluso come ampiamente più freddo del normale, ma così non è stato, perché la climatologia ci descrive una situazione normale. Ecco dunque sottolineata l’importanza ancora una volta dell’affidarsi a dati oggettivi e non alle proprie sensazioni, che non possono essere usate per descrivere un qualcosa di scientifico come il clima. Le sensazioni infatti non sono grandezze univoche e universali, ma appunto dipendono dalle nostre percezioni: ad esempio è percezione comune ritenere settembre un mese ancora estivo, dati gli ultimi anni con valori di 33/35 gradi anche nei primi giorni di ottobre. Questi valori tuttavia rappresentavano anomalie termiche davvero eccezionali e non la media climatiche di un mese come settembre, che vede nella sua prima parte massime in pianura sui 27-28 gradi, per poi calare a 20-22 avvicinandosi a ottobre.

Fatta questa doverosa premessa, con ottobre siamo ufficialmente entrati nel clou dell’autunno e le carte per i prossimi giorni sembrano volersi adeguare a queste dinamiche. Ci attende infatti una settimana perturbata e piovosa, a causa di un flusso umido da SW che soffierà verso il nord-Italia, grandi quantità di umidità. Le correnti prevalentemente di libeccio premieranno soprattutto Lombardia e nord-est (sulle montagne del Friuli, che va a nozze con questa corrente, potranno cadere anche 400 mm di pioggia), mentre il Piemonte di pianura rimarrà più protetto. Più colpite saranno e le aree Appenniniche, l’Alto Piemonte e la Valle D’Aosta tra Monte Bianco/Rutor fino a Rosa e Cervino.

Nel complesso i fronti perturbati saranno tre: il primo e più intenso tra lunedì sera e martedì, con elevato rischio di temporali auto rigeneranti tra Genovesato e Appennino Alessandrino. Il secondo è atteso giovedì, mentre il terzo è più blando sabato. Le aree di pianura del Piemonte saranno le meno colpite, specie giovedì, quando le correnti diverranno a tratti occidentali, premiando soprattutto Valle D’Aosta e occidentale.

Nel complesso la settimane, seppur grigia, sarà accompagnata da temperature oltre le medie del periodo, anche in quota, dove il limite neve rimarrà intorno ai 3000 m tra VdA e Ossola (a seconda dei momenti potrà scendere anche fino a 2700-2800 m ), fino a 3500 m altrove. Tutto questo a causa dell’aria più mite che trasporteranno le correnti di libeccio. Solo avvicinandosi al week-end le temperatura potranno calare leggermente sui confini settentrionali, portando il limite neve sui 2500 m tra sabato e domenica.

Riassumendo dunque, la settimana sarà piuttosto umida e piovosa su alcuni settori, ma non fredda. Per poter osservare un miglioramento bisogna attenderà il 14/16 ottobre, quando i modelli fiutano un possibile ritorno dell’alta pressione sub-tropicale con valori sopra media (da confermare).

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