TENDENZA METEO 10-18 OTTORE 2024
La prima perturbazione che ha colpito le nostre zone nella giornata di martedì 8 ottobre non è passata senza danni: le aree tra Genovesato e Appennino Alessandrino fino alle zone di Gavi e Novi sono state interessate da un forte temporale auto rigenerante con cumulate fino a 300 mm in 4-6 ore insieme ad allagamenti e fenomeni di versante, culminati con la piena del torrente Orba.
Nella giornata di giovedì 10 una nuova perturbazione lambirà il nord-ovest con precipitazioni meno intense e venti di foehn sulle Alpi che contribuiranno al ripristino di condizioni soleggiate, anche nella giornata di venerdì 11. Nel complesso il tempo previsto per i prossimi giorni rimarrà umido e a tratti piovoso, a causa del flusso atlantico che continuerà a interessare le nostre zone. Le temperature si manterranno su valori di qualche grado oltre la media, specie in quelle poche giornate soleggiate, quando lo zero termico in quota anche oltre i 3500 m.
Sarà il caso ad esempio di domenica che, dopo un sabato più grigio e con qualche debole precipitazione, vedrà il ripristino di condizioni più soleggiate, specie in montagna con valori sopra media e zero termico a 3500-3700 m a seconda dei settori. Tutto questo a causa del flusso atlantico, che per sua natura risulta piuttosto mite.
Passato il week-end, una saccatura giungerà da ovest determinando una nuova fase di maltempo tra lunedì e martedì, accompagnata da nevicate dai 2800-3000 m sulle Alpi. Da qui in poi la visione da parte dei modelli comincia a divenire meno chiara e suscettibile di variazioni importanti tra una emissione e l’altra; tutto questo a causa sempre della saccatura giunta a inizio settimana, la quale influenzerà ancora il tempo sul comparto Mediterraneo.
Siamo ormai intorno al 16-19 di ottobre: alcune proiezioni vedono tale saccatura sprofondare ulteriormente verso il nord Africa, innescando una risalita verso nord dell’alta pressione Africana e dunque una fase di stabilità con temperature sopra media. Altre invece vedono compiere a tale saccatura un percorso differente, rimanendo più vicina all’Italia e portando ulteriore maltempo, grazie anche a nuovi contributi atlantici. Si tratta di un copione che periodicamente tende a riproporsi e che richiederà essenzialmente qualche giorno ulteriore di calcoli matematici da parte dei modelli per svelare l’evoluzione finale. Tutti sintonizzati dunque al prossimo appuntamento, previsto domenica 13 ottobre.
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