TENDENZA METEO 16 – 24 DICEMBRE 2024
Venti giorni: si tratta della durata di questa fase caratterizzata da temperature nella media per il periodo (fine novembre e prima parte di dicembre), dato che non dovrebbe sorprendere ma che se confrontato con gli ultimi anni, rappresenta davvero un’eccezione. La neve si è fatta desiderare, ma almeno a livello termico i valori sono risultati intorno alla media del periodo anche in montagna. Quasi a farlo apposta però, avvicinandoci al Natale andremo incontro all’ennesima rimonta dell’alta pressione sub-tropicale, con una fase davvero mite, specie in quota:
Proprio in queste ore (ore 22 di domenica 15 dicembre) aria mite sta affluendo in quota facendo già registrare valori di poco negativi anche a 2500-2800 m (quando dovremmo avere -10°C) e sarà solo l’inizio. Fino alle prime ore di giovedì infatti registreremo temperature decisamente miti in montagna con lo zero termico atteso fino a 3500-3700 m nella giornata di martedì. Si salveranno solamente i fondovalle dove l’inversione comunque garantirà un repentino calo serale/notturno.
In pianura, complice un regime inversionale piuttosto forte aiutato dal sole basso sull’orizzonte, le minime notturne rimarranno comunque su valori negativi, mentre di giorno le massime supereranno i 10 gradi, raggiungendo anche i 12-14°C a seconda delle zone. In collina la mitezza si farà sentire maggiormente, con locali effetti favonici notturni che difficilmente consentiranno alle temperature di calare in maniera significativa.
Questa tendenza si protrarrà fino a giovedì 19, quando un fronte in discesa da NW raggiungerà le Alpi portando nevicate dalle medie quote ed un significativo calo termico fino a valori nella media a tutte le quote, preceduto dall’ingresso di forti venti di foehn (probabilmente che in pianura). La tendenza successiva rimane ancora poco chiara ad oggi: nuovi fronti da NW potranno interessare le Alpi di confine subito prima di Natale, dove le precipitazioni risulteranno abbondanti. Ad oggi pare però che anche l’alta pressione tenderà via via a spostarsi verso est, associando mitezza a queste perturbazioni, dunque con un significativo rialzo termico e del limite neve. Altrove invece nulla di fatto, se non venti impetuosi di foehn e mitezza. Insomma, gli elementi per un Natale bollente come il 2023 ci sono… staremo a vedere le emissioni dei prossimi giorni quale direzione vorranno intraprendere.
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