Pubblicato il 12/06/2025

Continua la fase calda ma con qualche temporale pomeridiano anche intenso

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Previsioni per il 15/06/2025

TENDENZA METEO 13 – 21 GIUGNO 2025

Lo avevamo annunciato ed è davvero arrivato: stavolta l’anticiclone africano, quello nudo e crudo, è venuto a trovarci, portando con sè la prima vera ondata di caldo della stagione estiva 2025. A inizio settimana i valori erano già sopra le medie del periodo, ma comunque ancora fruibili e seguiti dalla frescura serale, mentre negli ultimi giorni le temperature sono aumentate sensibilmente: in pianura le massime hanno sfiorato già i 34-35°C su alcune aree con valori diffusi di 32-33°C, mentre in quota si registrano il profilo termico è ancora più inquietante. Le massime hanno toccato i 26-28°C a 1000 m, 24-25°C a 1500 m, 20-22°C a 2000 m, 15°C a 3000 m e 10-11°C a 3500 m secondo la nostra rete di monitoraggio. Ne deriva uno zero termico a 4500 m nelle ore più calde, mentre di notte il rigelo manca fino a 3600-3700 m (+2.2°C la minima del giorno 12 giugno ai 3500 m di Plateau Rosà).

Il picco del caldo sarà raggiunto tra venerdì 13 e sabato 14 giugno, quando i valori potrebbero guadagnare ancora 1-2°C a tutte le quote, accompagnati certamente da afa e sensazione di disagio fisico. Da venerdì però cominceranno anche i temporali di calore sui settori alpini, mentre tra sabato sera e lunedì qualche disturbo temporalesco potrà interessare anche le pianure:

Il transito di un modesto cavo d’onda (un calo temporaneo dei geopotenziali) tra domenica e lunedì potrebbe attivare instabilità più marcata e diffusa, specie su Alpi e alte pianure a nord del Po, dove i fenomeni potrebbero risultare anche piuttosto intensi, grazie al grande quantitativo di energia accumulato. E’ questo purtroppo l’effetto ”collaterale” del caldo sempre più intenso e duraturo nella stagione estiva: al passaggio del primo stimolo instabile, fioriscono temporali che hanno a disposizione grandi quantità di energia, dunque fenomeni violenti e grandinate di medio-grandi dimensioni.

Come vi dicevamo, le aree più colpite saranno soprattutto le Alpi e le pianura del Po, orograficamente favorite, mentre sui settori a sud del Po le possibilità di vedere temporali diminuiranno sensibilmente avvicinandosi al confine con la Liguria. Su tali aree, specie da domenica, potrebbero però soffiare i venti di marino, che comunque contribuiranno a portare un poco di refrigerio.

Osservando invece la tendenza per la prossima settimana, sembra possibile un calo termico di qualche grado a partire da lunedì, ma comunque rimarremo in un contesto caldo e probabilmente afoso per via dell’onnipresente anticiclone africano. Non siamo neppure a metà mese e quest’anno l’estate sembra davvero essere partita alla grande: caldo, afa e temperature stabilmente sopra media.

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