Pubblicato il 05/12/2025

Fronte da ovest domenica e poi temperature in deciso aumento

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Previsioni per il 06/12/2025

TENDENZA METEO 5 – 13 DICEMBRE 2025

Ben ritrovati in questo nuovo articolo con la tendenza meteo a medio termine: con l’ultima fase perturbata appena conclusa e che ha portato precipitazioni degne di nota solamente sul cuneese (altrove da 5 e 20 cm di neve molto leggera), possiamo decretare la fine della fase fredda cominciata intorno al 20 novembre. Il bilancio è di diversi giorni con freddo invernale e temperature anche sotto la media, ma se consideriamo la situazione neve sulle Alpi ai primi di dicembre possiamo definirla, senza mezzi termini, tragica.

Ad esclusione del cuneese, dove effettivamente si sono registrate nevicate copiose tra Marittime e Liguri, e della Valle d’Aosta di confine, altrove i fronti hanno portato precipitazioni veramente misere, spesso caratterizzate da neve molto leggera sui monti e che va incontro a fusione non appena incontra i raggi solari. Tutta la fascia tra Valle Maira/Varaita, passando per la Val Susa, Valli di Lanzo, Valle d’Aosta sud-orientale, fino al Biellese e Verbano, in questo momento mostra un innevamento davvero scarso per il periodo, da 15 a 40 cm a 2000 m di quota. Sono infatti mancante le nevicate autunnali, quelle umide ed in grado di creare fondo, tanto che tale assenza si è ripercossa anche sulle aree di pianura del Piemonte, dove l’autunno appena concluso (e anche novembre) risulta tra i più secchi mai rilevati.

Il problema si aggraverà ulteriormente nei prossimi giorni, quando si concluderà la fase fredda e le temperature cominceranno ad aumentare: da sabato infatti le correnti in quota si disporranno dai quadranti nord-occidentali, permettendo l’attivazione di venti di foehn nelle valli alpine e dunque un deciso aumento termico, anche per via della massa calda in arrivo. Da segnalare solamente la possibilità di nevicate sulle zone di confine della Valle d’Aosta tra sabato e domenica, con accumuli entro i 20-30 cm tra Bianco e Cervino, ma comunque con un limite neve in rialzo fin verso i 1800-2000 m.

Da lunedì ci renderemo poi conto del cambio di masse d’aria, poichè l’arrivo di un cuneo di alta pressione sub-tropicale porterà con sè un deciso rialzo termico:

Tra lunedì e mercoledì prossimi ci attendono infatti giornate molto miti in montagna, dove lo zero termico raggiungerà anche i 3500-3700 m, mentre in pianura la situazione sarà opposta: l’alta pressione consoliderà il regime inversionale con nebbie e umidità persistenti nei bassi strati, dunque freddo umido e anche aumento degli inquinanti in atmosfera per via dell’aria stagnante. Questa fase dovrebbe durare fino al 10-11 dicembre, dunque calda in montagna, ma comunque temporanea. Successivamente tutte le strade sono aperte: in generale pare comunque che a livello termico in quota si possa permanere in un quadro al di sopra della media, per via del flusso occidentale, che ancora una volta potrebbe portare precipitazioni sui confini e venti di caduta altrove. Insomma, come da tradizione, dicembre è iniziato e l’inverno si allontana.

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