Evoluzioni dei geopotenziali a 500 hPa per le giornate del 10-11 marzo con la profonda saccatura in spostamento verso est e conseguente violento richiamo sciroccale sul nord-ovest italiano
Altezze di neve fresca al suolo e cumulate secondo le stazioni del Centro Funzionale della Valle d’Aosta a quote inferiori ai 2000 m
Elaborazioni delle altezze neve al suolo (linea azzurra) confrontata con massima altezza rilevata dal 2002 (linea rossa) e minimo storico (linea blu), secondo alcune centraline del Centro Funzionale della Valle d’Aosta prese come riferimento nella serie storica. Si nota bene come per la centralina di Gressoney Saint Jean – Weissmatten 2038 m il grosso contributo sia arrivato proprio con le nevicate di fine febbraio e marzo, portando lo scenario da appena intorno alla media a decisamente al di sopra della stessa.
Valle del Lys e Champorcher
Ancora una volta sono proprio le valli a confine con il Piemonte a ricevere le maggiori precipitazioni, grazie all’esposizione al flusso da sud-est:
- Champorcher – Petit-Mont-Blanc 1640 m: 78 cm freschi, da 85 a 163 cm al suolo (90.6 mm equivalenti)
- Champorcher – Rifugio Dondena 2181 m: 74 cm freschi, da 154 a 228 cm (66.4 mm equivalenti)
- Gressoney-Saint-Jean – Lago di Seebna 2290 m: 45 cm freschi, da 208 a 253 cm (77.3 mm equivalenti)
- Gressoney-Saint-Jean – Weissmatten 2042 m: 57 cm freschi, da 168 a 225 cm (52.5 mm equivalenti)
- Gressoney-Saint-Jean – Bieltschocke 1370 m: 55 cm freschi, da 40 a 95 cm (51.2 mm equivalenti)
- Gressoney-La-Trinité – Eselbode 1642 m: 70 cm freschi, da 113 a 193 cm (51.4 mm equivalenti)
- Gressoney-La-Trinité – Diga Gabiet 2379 m: 56 cm freschi, da 166 a 227 cm
- Fenis, Lavodilec 2250 m: 62 cm freschi, da 151 a 213 cm
Dettagli dei grafici dei nivometri di Champorcher 1640 m a sinistra e Rifugio Dondena 2181 m a destra
Dettagli dei grafici dei nivometri di Gressoney Eselbode 1642 m m a sinistra e Lago Seebna 2290 m a destra
Due scatti da Staffal (Luca Vezzaro) e uno da Gressoney-La-Trinitè (Guido Fornero) la mattina del 10 marzo 2024
Auto sepolta a Gressoney-La-Trinitè e il magico Castel Savoia a Saint-Jean il 10 marzo 2024
1 metro di neve fresca a Champorcher il giorno 10 marzo 2024 (foto di Valeria Rossini)
Quasi 2 metri di neve al suolo a Champorcher paese il giorno 10 marzo (Johara Cappelletti)
Splendidi scatti tra le case della frazione Petit Mont Blanc a 1650 m a Champorcher, foto di Francesca Romeo
Muri di neve che superano i 2 metri sempre in frazione Petit Mont Blanc a 1650 m (autori sconosciuti)
Altre auto sommerse in paese, foto di Fede dal nostro gruppo Telegram
Risveglio a Gressoney-La-Trinitè la mattina del 11 marzo 2024: circa 170 cm al suolo (foto Barbara Girod)
Nella mattinata dell’11 marzo una frana interessa la strada di accesso alla Valle del Lys appena sopra Pont Saint Martin, comportando un nuovo isolamento della valle, dopo la chiusura del giorno precedente per l’elevato rischio valanghe
3 scatti da Fontainemore, bassa Valle del Lys, la mattina del 11 marzo 2024 (foto di Sergio Enrico)
Risveglio a Champorcher la mattina del giorno 11 marzo, foto di Gianmario Gay
Valtournenche, Val d’Ayas, Pila, Cogne, Val di Rhemes e Valsavarenche
In queste aree gli accumuli risultano leggermente inferiori e generalmente intorno ai 50-60 cm:
- Cogne – Lillaz 1613 m: 59 cm freschi, da 104 a 163 cm (38 mm equivalenti)
- Cogne – Grand-Crot 2279 m: 58 cm freschi, da 152 a 210 cm (40 mm equivalenti)
- Gressan – Pila-Leissé 2280 m: 60 cm freschi, da 158 a 208 cm
- Valsavarenche – Pont 1951 m: 41 cm freschi, da 100 a 141 cm (31 mm equivalenti)
- Valsavarenche – Orveille 2170 m: 30 cm freschi, da 144 a 174 cm
- Rhêmes-Saint-Georges – Feleumaz 2325 m: 33 cm freschi, da 163 a 196 cm
- Rhêmes-Notre-Dame – Chaudanne 1794 m: 32 cm freschi, da 140 a 172 cm (38 mm equivalenti)
- Chamois Lago Lod 2018 m: 52 cm freschi, da 80 a 132 cm (*altezza max sottostimata, 44 mm equivalenti)
- Ayas Alpe Aventine 2080 m: 49 cm freschi, da 84 a 143 cm (40.6 mm equivalenti)
Dettagli dei nivometri di Cogne Grand Crote 2279 m a sinistra e Cogne Lillaz 1613 m a destra
Circa mezzo metro di neve fresca a Torgnon sulle piste (foto di Adriano Perrin)
50 cm anche a Chamois durante la fitta nevicata del 10 marzo (foto di Roberto Aggio)
Fitta nevicata anche in frazione Suis e La Ville (ultima foto) a Chamois (foto di Roberta Bagnoli)
Cogne Lillaz nel pomeriggio del 10 marzo quando la nevicata era ormai in via di conclusione (foto di Massimo Bovo)
Champoluc, villaggio di Cuneaz, durante la fitta nevicata del 10 marzo (foto di Fabio Coppo)
Barmasc (foto a sinistra, Luca Toja dal nostro gruppo Telegram) e Lignod (foto a destra, Stiene Vandenbulcke)
Due foto da Valsavarenche (Martina Giagio a sinistra), nella foto a destra una valanga lungo la strada appena sotto Degioz
Cogne, frazione Lillaz il giorno 11 marzo 2024, foto di Laura Colli
Cogne, frazione Gimillan, ad oltre 1800 m (foto l’occhio sul granpa)
Cogne Valnontey in un’atmosfera magica il giorno 11 marzo (foto di Fois Roberto)
Splendide foto da Rhemes Notre Dame, lago Pellaud (foto di Giuseppe Maggiolo)
Accumuli importanti anche nella Valle dei Saint Barthelemy in località Pierrey, foto di Roberto Fois
Splendidi scenari da Chamois il giorno 11 marzo dopo le abbondanti nevicate: circa 130-150 cm a 2000 m e poco meno in paese (foto di Mario Lepri)
I restanti settori della Valle d’Aosta ricevono accumuli inferiori, generalmente intorno ai 20-30 cm per via della peggiore esposizione al flusso da sud-est; tuttavia, grazie alle nevicate precedenti, al suolo le altezze sono notevoli:
Due scatti dalle piste di Courmayeur: a sinistra lato Val Veny e a destra a Plan Neyron, 1890 m, appena sopra Plan Checrouit (foto di Lorenzo e Federico dal nostro gruppo Telegram)
