Il periodo tra la fine di marzo e l’inizio di aprile 2024 sarà ricordato per le forti precipitazioni che hanno colpito il nord-ovest, in particolare l’area tra Ossola e Valle d’Aosta sud-orientale, dove su una vasta area sono caduti fino a 150-250 mm di precipitazione con accumuli di neve abbondanti in quota. Scopo di questo articolo è ripercorre con i dati salienti questa intensa settimana dal punto di vista meteo, con foto e dati.
27-28 marzo: correnti da S/SW e W con sfondamenti e neve a bassa quota
La prima fase si sviluppa nella giornata nel 27 marzo, con una perturbazione sospinta da correnti da S/SW e fenomeni soprattutto sulle aree orientali; il limite neve riesce a mantenersi piuttosto basso, intorno ai 7-800 m grazie ad un afflusso di aria artica giunto nel week-end precedente:
Complessivamente gli accumuli risultano maggiori soprattutto sulle vallate orientali, in particolare:
- fino a 50-60 cm su Alta Valtournenche e Gressoney (54 cm secondo la nostra stazione a Cervinia Cime Bianche Laghi 2814 m, 45 cm a Chamois)
- 40 cm dai 1800 m Cervinia, Chamois, Gressoney, Champorcher
- 20-30 cm tra Valli del San Bernardo e Monte Bianco
- 10/15 cm tra Rhemes, Valsavarenche, Pila, Cogne
Circa 40/45 cm di neve a Punta Jolanda, 2275 m sopra Gressoney (foto di Renzo dal nostro gruppo Telegram, per iscriversi clicca qui)
Intensa nevicata a Cervinia, che a fine evento totalizza ben 40 cm di neve polverosa (foto di Marco dal nostro gruppo Telegram, per iscriversi clicca qui)
Splendide immaginate da Gressoney La Trinitè inviate da Barbara Girod durante la nevicata del 27 marzo
Durante la mattinata del 28 marzo un rapido fronte transita da ovest verso est, apportando nevicate significative soprattutto sull’ovest regione (circa 20-25 cm a Courmayeur e La Thuile paese), mentre ad est si rilevano pochi cm. Dalla tarda mattinata rapide schiarite avanzano da est, riportando condizioni soleggiate via via ovunque
Alcuni nostri scatti dalle piste di Chamois il 28 marzo: la prima alle 13 circa con le prime schiarite, seguono altri due scatti intorno alle 15 con uno splendido gioco di luci sulla bassa Valle
Accumuli significativi in paese con 50 cm freschi e circa 1 metro totale con la neve residue dalle nevicate di inizio marzo, foto di Meteo Vda
Nel frattempo nella vicina Cervinia, in concomitanza delle schiarite si registrava un brusco aumento della ventilazione con raffiche che in pochi minuti sono passate da 30-40 km/h fino a 100-120 km/h anche in paese, imponendo una rapida chiusura degli impianti e la messa in sicurezza degli sciatori ancora presenti sulle seggiole. Di seguito un video che mostra la seggiovia Cretaz durante la forte tormenta:
29-30-31 marzo e 1 aprile: aumento termico e correnti da scirocco
Evoluzione dei geopotenziali in quota a 500 hPa durante la fase perturbata di Pasqua
Il 29 marzo è una giornata di transizione: al mattino deboli precipitazioni interessano le aree orientali, in attesa della fase di maltempo più corposa attesa durante il week-end; le temperature tuttavia sono cambiate, portandosi sopra lo zero fino a 2000-2200 m, per via anche del flusso mite da sud; una depressione a ovest delle Alpi infatti comincia a richiamare aria più mite dal deserto del Sahara e con essa anche sabbia; di seguito una nostra foto scattata a Staffal, sopra Gressoney, nel pomeriggio del 29 marzo con le nubi rossastre sopra le vette del Monte Rosa:
L’indomani mattina, nel pieno del richiamo umido dal deserto, la situazione è surreale con un sensibile accumulo di sabbia al suolo, mentre il limite neve si manteneva intorno ai 2000 m ovunque.
Due scatti da Orsia – Gressoney-La-Trinitè a sinistra e dalle piste di Cervinia – Plan Maison a destra (foto di Valentina e Stefano dal nostro gruppo Telegram, per iscriversi clicca qui)
Neve rossa anche sulle piste a Torgnon, foto di Adriano Perrin
Altro video che testimonia molto bene la neve e il cielo di color rosso a Cervinia (video 1 in paese, Riccardo dal nostro gruppo Telegram, video 2 dalle piste zona Fornet a 3000 m)
Nel pomeriggio la nevicata diviene decisamente più intensa con un abbassamento del limite neve; dai 1900/2000 m della tarda mattinata, i fiocchi fanno la loro comparsa fino a 1200-1300 m nelle valli orientali entro il tardo pomeriggio, prima di una pausa dei fenomeni.
Alcune nostro foto e alcune sequenze video (video di Riccardo) della forte nevicata a Cervinia paese, circa 30 cm freschi
Due nostri scatti dal rifugio Tetra Lyre, alta Valsavarenche; circa 120 cm al suolo e strato di sabbia ben visibile durante la nevicata del 30 marzo 2024
Da segnalare inoltre durante il pomeriggio la presenza di alcuni temporali in risalita dal Piemonte sulle aree direttamente confinanti, fulmini e tuoni vengono uditi tra Valtournenche, Val d’Ayas, Valle del Lys e Gran Paradiso, talora dando vita a veri e propri temporali di neve in quota con intensità elevate fino a 50-60 mm/h.
Fulmini e tuoni in paese a Gressoney La Trinitè e alla diga del Gabiet a 2379 m (Barbara Girod)
La mattina del 31 marzo, giorno di Pasqua, si apre con una seconda passata perturbata da sud, leggermente meno intensa della precedente, ma con nuovo clou sulle aree orientali; anche in questo caso il limite neve si attesa all’inizio sui 1600-1700 m per poi calare fino a 1100 m con fiocchi senza accumuli, mentre i primi accumuli si osservano dai 1200-1300 m
Intense nevicate a Champoluc a sinistra e a Gressoney La Trinitè a destra
Le splendide chiesette di Chamois a sinistra e Cervinia a destra durante l’intensa nevicata della mattinata del 31 marzo
Quattro nostri scatti durante la mattina del 31 marzo a Pont – Valsavarenche. Al suolo quasi 150 cm di neve fresca
Due nostri scatti a Chamois la mattina del 31 marzo: sui versanti nord lo spessore del manto supera i 150 cm e si apprezza molto bene lo strato di neve rossastra caduta nei giorni precedenti.
Edifici sepolti al Lago Gabiet la sera del 31 marzo (foto di Angelo Parella (dal nostro gruppo Telegram, per iscriversi clicca qui)
Rilievo stratigrafico della neve a Chamois – Lago Lod, 2020 m: circa 130 cm di neve al suolo nel pomeriggio del 31 marzo, prima della terza e ultima passata prevista dalla serata; all’alba del 1 aprile si raggiungeva la massima altezza dell’inverno con circa 150 cm di neve. Dalla foto si apprezza molto bene lo strato neve ”sabbiosa” caduta il 30 marzo. Foto di Alessandro – Natural Mind Professional
Oltre 2 metri di neve al suolo sui versanti nord a Cervinia paese, la sera del 31 marzo; mancano all’appello altri 30 cm caduti dalla sera e capaci di portare l’altezza al suolo sui versanti sud a 180 cm nella prima mattina del 1 aprile 2024
Nella serata del 31 marzo giunge la terza ed ultima passata, sempre molto intensa sui settori orientali della regione, esaurendosi poi con le prime ore del 1 aprile 2024; i ratei sono nuovamente tipici di rovesci estivi, con rapido incremento del manto in quota di ulteriori 30-40 cm; di seguito un nostro video dell’incredibile intensità a Breuil Cervinia nella notte fra 31 marzo e 1 aprile:
Auto sepolte a Cervinia paese la mattina del 1 aprile da oltre 1 metro di neve: dal 26 marzo sono caduti in totale 128 cm in paese (foto di Marco e Romano dal nostro gruppo Telegram, per iscriversi clicca qui)
Condizioni spettacolari sulle piste a Pila la mattina del 1 aprile: a 2200 m si raggiungono i 2 metri di neve al suolo (foto di Lorenzo dal nostro gruppo Telegram, per iscriversi clicca qui)
Circa 150 cm di neve dal 26 marzo in Valle del Lys: nelle foto la zona del Colle Bettaforca dal ristoro Sitten, quota 2300 m (foto di Valentina dal nostro gruppo Telegram, per iscriversi clicca qui)
Alcune nostre foto da Pont – Valsavarenche la mattina del 1 aprile 2024; qui si trova il campo di misurazione Aineva con circa 130 cm al suolo
Condizioni spettacolari durante la giornata del 1 aprile sulle piste a Chamois: si raggiunge il picco dell’innevamento in quota con circa 150 cm al Lago Lod, mostrato nelle foto (foto di Meteo Vda)
In quota il manto supera i 2 metri dai 2200-2300 m, mentre in cima al Colle Fontana Fredda a 2500 m i pisteur riportano spessori fra 220 e 260 cm al suolo (foto di Meteo Vda)
L’elevato pericolo valanghe si manifesta fin dal mattino con distacchi spontanei lungo lo spartiacque con la Val d’Ayas: l’intera area ha prodotto naturalmente valanghe di grandi dimensioni (foto Meteo Vda)
Da metà pomeriggio, con l’ingresso di aria secca in quota il cielo si schiarisce definitivamente, regalando splendidi scorci (foto Meteo Vda)
Neve ”rigata” dall’acqua di fusione scendendo in paese: la fusione e le piogge dei giorni precedenti hanno lasciato un’impronta indelebile sul manto (foto di Meteo Vda)
Immagini confortanti in quota dal ghiacciaio del Garstelet, ripreso dalla Capanna Gnifetti, 3647 m la mattina del 1 aprile 2024: le nevicate di novembre/dicembre erano state spazzate completamente dal vento sui ghiacciai e anche quelle di inizio marzo avevano avuto lo stesso destino. Quelle pasquali sono dunque le prime nevicate a creare un fondo in quota, anche se per i ghiacciai del Monte Rosa il deficit di neve rimane ancora piuttosto marcato! Foto Rifugimonterosa.it
Sulle piste a Cervinia i lavori di bonifica e ritracciatura delle piste si rendono necessari sin dalla mattina del 1 aprile: a Plan Maison (foto di destra, Fabrizio Malisan) il vento crea accumuli anche superiori ai 5 metri, mentre a destra vediamo gli operatori della seggiovia Bontandini a 3000 m impegnati a liberare dalla neve il percorso dele seggiole (foto di Stefano dal nostro gruppo Telegram, per iscriversi clicca qui)
Accumuli impressionanti al Lago Gabiet a 2379 m: a sinistra i lampioni sommersi, a destra il Bar del Lago Gabiet quasi completamente sepolto (foto di Barbara Girod)
L’alpe Recka a sinistra e ancora un’altra foto del Bar del Lago Gabiet a destra (foto di Barbara Girod)
Neve rigata dalla rapida fusione e pioggia a tratti dei giorni precedenti a Orsia a sinistra e Bedemie a destra (foto di Barbara Girod)
Cinque splendidi scatti la mattina del 2 aprile dalla conca di Cheneil, alta Valtournenche a 2080 m (foto di Silvana Genisio)
Oltre 2 metri di neve a Valtournenche – Salette, 2280 m il 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
Edifici sepolti da 250/300 cm di neve alla stazione di monte della seggiovia Bec Carrè a 2400 m sulle piste di Valtournenche – 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
Una nostra panoramica dal Colle Superiore delle Cime Bianche a 3100 m il pomeriggio del 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
Stazione di monte della seggiovia Goillet a 2685 m sepolta da 3 metri di neve – 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
La cornice del Cervino dal Colle del Teodulo a 3334 m; si nota ancora un po’ di vento soffiare in quota – 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
Condizioni buone anche sul ghiacciaio del Teodulo e sul Plateau Rosà a 3500 m – 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
Accumuli pari a 350/400 cm ai 3041 m della stazione di valle della seggiovia Bontadini – 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
Splendidi dettagli sulle montagne della Valle d’Aosta – 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
La ”S” del ventina che scende dai 3500 m del Plateau Rosà fino ai 2050 m del Breuil – 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
La stazione meteo di Cime Bianche Laghi a 2814 m presente nella nostra rete (clicca qui per consultare tutti i dati) quasi sepolta da oltre 2 metri di neve al suolo – 2 aprile 2024 (foto di Meteo Vda)
Un gatto completamente sepolto dalla neve sulle piste a Cervinia – 2 aprile 2024
I dati della fase perturbata – quanta pioggia/neve è caduta?
Per capire quanta pioggia o neve sia caduta ci vengono in aiuto le splendide elaborazioni del Centro Funzionale della Valle d’Aosta, che ringraziamo.
Neve fresca caduta dal 30 marzo al 2 aprile in Valle d’Aosta, nel totale non è incluso il peggioramento del 27 marzo 2024
Altezza neve fresca al suolo la mattina del 1 aprile con i dati delle centraline a quota maggiore di 2000 m a sinistra e a quota inferiore a 2000 m a destra.
Neve fresca caduta nelle giornate del 1 e 2 aprile 2024
Neve fresca caduta nelle giornata del 30 e 31 marzo 2024
Neve fresca caduta nelle giornata del 27, 28 e 29 marzo 2024
Altezza neve al suolo secondo i punti di rilevazione della Diga del Goillet – Alta Valtournenche e Diga di Place Moulin – Alta Valpelline; su queste stazioni si apprezza bene come i dati rientrino perfettamente in media, anche se il dato del Lago Goillet potrebbe essere leggermente sottostimato
Altezza neve al suolo presso la Diga di Cignana – Alta Valtournenche e Diga del Gabiet – Alta Valle del Lys: con le ultime nevicate il dato risulta leggermente sopra le media, ma non di certo eccezionale per il periodo.
Andamento leggermente sopra media per l’altezza neve al suolo presso la centralina di Courmayeur – Ferrachet 2290 m; il surplus invece risulta maggiore per la stazione di Pre-Saint-Didier Plan Praz a 2044 m
Stessi grafici invece per la stazione di Gressoney – Weissmatten 2042 m: si notano molto bene gli apporti nivometrici consistenti di marzo che portano la cumulata mensile decisamente sopra le media, dopo un avvio di stagione avaro di neve
Di seguito trovate infine una raccolta con i principali dati nivometri e pluviometrici delle stazione meteo da noi installate e da quelle del centro funzionale della Valle d’Aosta:
Località | Pioggia totale 26/03 – 2/04 | Neve Totale 26/03 – 2/04 | Altezza massima (cm) e data |
Morgex – Lavancher 2842 cm | 42 mm | 50 cm | 356 cm (2/04) |
Valtournenche – Grandes Murailles 2566 m | 194.6 mm | 138 cm | 350 cm (1/04) |
Gran San Bernardo – 2360 m | 135 mm | 102 cm | 331 cm (2/04) |
Pre-Saint-Didier Plan Praz 2044 m | 108.2 mm* | 75 cm | 252 cm (2/04) |
Gressoney LT – Diga Gabiet 2379 m | 127.2 m | 127 cm | 250 cm (1/04) |
Gressoney SJ – Lago Seebna 2270 m | 281.6 mm | 77 cm | 239 cm (1/04) |
Breuil Cervinia – Cime Bianche Laghi 2814 m (stazione Meteo Vda) | 136.2 mm | 140 cm | 235 cm (1/04) |
La Thuile – La Grande Tete 2480 m | ND | 75 cm | 225 cm (2/04) |
Champorcher – Rif. Dondena 2181 m | 142.9 mm | 124 cm | 218 cm (1/04) |
Rhemes SG – Feuleumaz 2325 m | ND | 80 cm | 218 cm (1/04) |
Gressan – Pila Leissè 2280 m | 63 mm | 102 cm | 215 cm (1/04) |
Gressoney SJ – Weissmatten 2042 m | 160 mm | 132 cm | 213 cm (1/04) |
Courmayeur – Ferrachet 2290 m | 90 mm* | 85 cm | 208 cm (1/04) |
Courmayeur – Bois de la Gabba 2156 m (stazione meteo Meteo Vda) | 93.2 mm | 91 cm | 202 cm (2/04) |
Crevacol 2018 m | 122.6 mm | 118 cm | 194 cm (1/04) |
Cogne – Grand Crot 2279 m | 100.5 mm | 70 cm | 189 cm (1/04) |
Fenis Lavodilec 2250 m | ND | 79 cm | 180.5 cm (1/04) |
Breuil Cervinia 2050 m (rilevazione Meteo Vda) | 110 mm* | 128 cm | 180 cm (1/04) |
Valsavarenche – Orvieille 2170 m | 80.6 mm* | 88 cm | 171 cm (1/04) |
Chamois – Lago Lod 2018 m | 111.2 mm | 98 cm | 150 cm (1/04) |
Torgnon – Chantornè 1850 m (stazione meteo Meteo Vda) | 123.4 mm | 90 cm | 140 cm* (1/04) |
Ollomont – By 2017 m | 37 mm | 47 cm | 136 cm |
Rhemes ND Chaudanne 1794 m | 80.4 mm | 61 cm | 133 cm (31/03) |
Chamois – Corgnolaz 1837 m (stazione e rilevazione Meteo Vda) | 124 mm | 90 cm* | 120 cm* (1/04) |
Gressoney LT – Eselbode 1642 m | 151.4 mm | 71 cm | 118 cm (27/03) |
Ayas Aventine 2080 m | 87.9 mm | 80 cm | 114 cm (1/04) |
Bionaz – Place Moulin 1979 m | 110.8 mm | 67 cm | 87 cm (31/03) |
Champorcher – Petit Mont Blanc 1640 m | 170.4 mm | 50 cm | 75 cm (27/03) |
Valgrisenche – Usellieres 1802 m | 58.2 mm | ||
Courmayeur – Dolonne 1200 m | 110.4 mm | 25 cm | 25 cm (28/03) |
La Thuile – Villaret 1488 m | 58 mm | 20 cm | 20 cm (28/03) |
Gressoney SJ – Bieltschocke | 158.4 mm | 17 cm | 17 cm (27/03) |
Antey-Saint-Andrè – Nuarsaz 1137 m (stazione e rilevazione Meteo Vda) | 123.2 mm | 18 cm* | 15 cm* (27/03) |
Lillianes – Granges 1256 m | 212.4 mm | 15 cm* | 15 cm* |
Cogne – Gimillan | 71.4 mm | 15 cm* | 15 cm* |
Donnas 318 m | 175.8 mm | 0 | 0 |
Verres 375 m | 160 mm | 0 | 0 |
Saint Cristophe 545 m | 41.8 mm | 0 | 0 |
*dato stimato o proveniente da stazione limitrofe