TENDENZA 12 – 20 SETTEMBRE 2024
Fra poche ore comincerà il tracollo termico: una massa d’aria di origine artica sta infatti viaggiando verso l’Europa meridionale e sarà responsabile di un brusco calo delle temperature fino a valori decisamente al di sotto delle medie del periodo. Lo zero termico diurno tra giovedì e venerdì farà fatica a superare i 2000 m, mentre le massime in pianura, complici anche le correnti da nord, dovrebbero tornare sui 20 gradi, valori inferiori alla media delle massime di 4-6 gradi. Farà però freddo di notte anche al piano e nelle valli, dove tra venerdì e sabato mattina si potrebbe anche raggiungere valori al di sotto dei 5 gradi, avvicinandosi al muro degli zero.
L’ondata fredda avrà pero durata breve, in quanto in quota già sabato lo zero termico tornerà a 3500/3800 m, sfiorando i 4000 m domenica. Sarà una peculiarità tutta del nord ovest Italiano, il quale verrà abbracciato dalle propaggini orientali di una rimonta subtropicale diretta su Francia e Spagna. Sull’arco alpino orientale invece le temperature si manterranno su valori inferiori, a causa della maggiore vicinanza con la goccia fredda responsabile dell’affondo freddo dei giorni precedenti.
La risalita termica del week-end potrebbe comunque essere transitoria, in quanto da lunedì la goccia fredda, nel frattempo evoluta verso est, potrebbe ritornare sui proprio passi, dando vita ad una retrogressione da est. Gli effetti sul nostro territorio variano molto e dipendono essenzialmente da quale direzione prenderà tale goccia: ad oggi non è ancora dato a sapersi, ma potrebbe interagire anche con il Mediterraneo, dando vita a maltempo e sicuramente ad un nuovo calo delle temperature.
Questa sera è impossibile scendere maggiormente nei dettagli, ma avrete capito ormai che per i prossimi giorni ci attende un’altalena termica non indifferente. Dal punto di vista precipitativo invece non sembrano essere previsti particolari fenomeni, in quanto lo stesso nord ovest si sposa poco con questo tipo di evoluzioni. Osservando le tendenze, salvo sabato e domenica dove effettivamente in quota i valori torneranno oltre le medie, sembra che potremo vivere finalmente qualche giorno più affine alla climatologia settembrina e questo è già un grosso passo avanti rispetto agli ultimi anni.
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