Pubblicato il 31/10/2024

Alta pressione a omega: mitezza e zero termico a 4000 m

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Previsioni per il 02/11/2024

TENDENZA METEO 31 OTTORE – 7 NOVEMBRE 2024

In questi giorni sole e stabilità sono diventati protagonisti al nord-ovest, grazie ad un robusto promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale. Le temperature si sono portate ovunque oltre la media del periodo con massime in pianura fino a 21-22°C, mentre in quota lo zero termico ha già superato i 3500 m. Il culmine di tale cupola anticiclonica sarà raggiunto tra venerdì e sabato, quando in quota lo zero termico toccherà anche i 4200-4300 m, mentre a bassa quota si potranno raggiungere anche valori di 23-24°C. Da segnalare solamente la presenza di un robusto regime inversionale nelle valli, il quale favorirà il calo serale-notturno e nebbie diffuse in pianura con minime intorno ai 8-10°C (anche queste comunque oltre le medie del periodo).

Osservando le carte, l’anticiclone sembra davvero molto robusto e quasi inscalfibile, ma per quale motivo? Quello che stiamo vivendo in questi giorni è un classico anticiclone a omega, una particolare configurazione in cui un’alta pressione si trova incastonata fra due basse pressioni, una a ovest e una a est, assumendo appunto la forma della lettera greca omega. Tutto questo determina la permanenza in loco sia delle alte, sia delle basse pressioni: chi dunque si trova nelle zone di bassa pressione sperimenta lunghe ed intense fasi di maltempo (l’alluvione a Valencia è la prova di quanto vi stiamo raccontando) e lo stesso vale per chi invece si trova sotto la cupola di alta pressione, dove si registra invece tempo stabile, soleggiato e con temperature sopra media:

L’immagine sopra vi spiega graficamente molto bene quanto stiamo vivendo: caratteristica degli anticicloni a omega è che essi tendono ad avvitarsi su se stessi, andando incontro a periodici rinforzi con una fase di bel tempo piuttosto lunga e che difficilmente lascerà in breve tempo il territorio su cui insiste. A tratti si possono sperimentare temporanei cedimenti del muro anticiclonico, nel nostro caso spesso per infiltrazioni di aria più fresca da est, che risultano brevi e di scarsa intensità.

Proprio questo avverrà nei prossimi giorni, perchè dopo il picco del fine settimana, domenica assisteremo ad un primo ingresso di aria più fresca da est che farà a malapena calare le temperature fino a valori in media in pianura, dove molto probabilmente assisteremo anche al ritorno di nubi basse per l’umidità in arrivo dall’Adriatico, mentre in quota quasi non ci accorgeremo di tale ”rinfrescata”. Da lunedì l’alta pressione subirà un nuovo rinforzo, con temperature in aumento e zero termico in montagna ancora sui 3500-3800 m. Ad oggi i modelli mostrano un secondo sbuffo freddo da est intorno al 7-9 di novembre, questa volta più robusto, ma ancora non sapremo se sarà sufficiente a scalzare definitivamente l’alta pressione dalla sua sede e riportare condizioni autunnali.

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