Ancora possibile maltempo nel fine settimana

TENDENZA 5 – 13 MARZO 2024

Il week-end appena concluso ci ha traghettati nella primavera meteorologica, ma come spesso succede ha voluto stupire: una intensa perturbazione ha portato accumuli ingenti di neve sulle Alpi occidentali, con punte anche di 150 cm tra Canavese, Valli di Lanzo, Bassa Valle d’Aosta e VCO, proprio su quelle aree che meno avevano tratto vantaggio dalla lunga fase caratterizzata da correnti nord-occidentali della prima parte dell’inverno. Spiace però che tutta questa neve sia arrivata ormai a marzo, quando le temperature in crescita e la radiazione solare ormai significativa non creano più le condizioni per trasformare il manto e consentirne una lunga conservazione.

La nuova settimana fortunatamente non sembra però prevedere particolari rialzi termici e anzi, creerà i presupposti anche per nuovi episodi perturbati, nevosi dalle medie quote; si comincia già nella giornata di martedì 5 marzo, quando una goccia fredda in ingresso in quota determinerà forti contrasti con i primi temporali della stagione in pianura, anche associati a grandine di piccole dimensioni/graupeln. In montagna le precipitazioni saranno piuttosto discontinue e localizzate soprattutto tra Valle d’Aosta e VCO, dove tenderanno ad assumere caratteristiche di sfondamento, premiando soprattutto le aree di confine. Attenzione anche al vento che sarà piuttosto intenso in quota, soffiando da NW, mentre nelle valli entrerà anche il foehn tra pomeriggio e sera.

Mercoledì giornata via via in miglioramento con zero termico entro i 1500-2000 m a seconda delle zone, mentre giovedì splenderà il sole su tutto l’arco alpino e in pianura, dove le massime potranno spingersi fino a 15°C. Attenzione però alla possibile evoluzione da venerdì:

Il flusso atlantico tornerà a spingere da ovest, dando vita ad un vasto sistema depressionario tra Francia e Spagna, i cui effetti si faranno sentire anche su Piemonte e Valle d’Aosta: una prima perturbazione giungerà tra venerdì sera e sabato, sospinta da correnti di meridionali; potrebbe poi essere seguita da nuovi contribuiti tra domenica e lunedì, ma ad oggi evitiamo di spingerci oltre. Già la perturbazione di sabato infatti presenta ancora diversi punti interrogativi e potrebbe essere associata a correnti piuttosto blande con precipitazioni non particolarmente significative per i monti, specie per le aree meno esposte.

Sicuramente in questo momento escludiamo fino al 12-14 di marzo il ritorno di anticicloni robusti sul nord-ovest, aspetto importante visti i precedenti di febbraio. Pare davvero che marzo voglia comportarsi da marzo a livello termico… quanto durerà?