TENDENZA 17 – 25 GIUGNO 2024
Come vi abbiamo sempre detto, sarebbe stata solo questione di tempo per l’arrivo del caldo africano… e così è stato: già in queste ore infatti una massa d’aria calda africana si sta impadronendo del nord-ovest, portando con sè la prima vera ondata di caldo di questo giugno 2024, insieme anche ad un nuovo carico di sabbia. In molti ci scrivete di questa prima parte di giugno, a vostro giudizio fredda e umida, ma in realtà possiamo semplicemente constatare come il mese si sia comportato da tale, con massime fino a 26-28°C nella sua prima parte in pianura e zero termico in montagna, salvo quale eccezione, entro i 3300-3500 m, esattamente come dovrebbe essere questa prima parte della stagione estiva. Sarebbe stato invece anomalo osservare ondate di caldo già in questa prima parte del mese, o ancora peggio come molti credono, già a maggio, quando appunto al nord-Italia non è assolutamente normale osservare ondate di caldo ed i primi 30°C.
Fatta questa premessa sulla nostra climatologia, vi dicevamo appunto che siamo di fronte alla prima vera ondata di caldo della stagione estiva con zero termico che già domani, lunedì 17 giugno, raggiungerà i 3800-4000 m a seconda delle zone in montagna; non andrà meglio nei giorni seguenti, perchè fino a giovedì l’isoterma degli 0°C potrà toccare anche i 4200-4400 m in montagna, mentre il rigelo notturno sarà assente fin verso i 3500-3700 m. In pianura invece molto probabilmente si sfonderanno i primi 30°C, con valori fino a 31-33°C tra martedì e giovedì, accompagnati da un crescente senso di afa. Probabili anche i primi 30°C sui fondovalle alpini caldi, quindi anche tra Aosta, Domodossola, Susa e Sondrio, mentre sul Basso Piemonte la calura sarà in parte smorzata dai venti di marino, che tenderanno a soffiare spesso tra pomeriggio e sera.
Quello su cui vale la pena però soffermarsi è la possibile evoluzione che potrebbe manifestarsi per la seconda parte della settimana:
Il nord-Italia rimarrà inserito grosso modo in un campo anticiclonico accompagnato da temperature sopra media e caldo, ma da ovest potrebbe avvicinarsi gradualmente una goccia fredda perturbata, in grado di condizionare l’evoluzione del tempo. Tale goccia perturbata infatti sarebbe piuttosto lenta nel suo moto da ovest verso est e andrebbe a creare spiccati contrasti termici con l’aria calda pre-esistente, attivando dunque nuovamente instabilità con forti rovesci e temporali. Mancano ancora molte ore, ma sembra assai probabile che già giovedì tra pomeriggio e sera potrebbero formarsi i primi temporali, specie sulle Alpi, in ulteriore rinforzo tra venerdì e sabato, accompagnati anche da un calo termico di qualche grado (le massime potrebbero tornare al di sotto dei 30°C in pianura, mentre in montagna lo zero termico calare anche fino a 3000 m con limite neve in discesa poco al di sotto di tale quota).
Come spesso succede le aree più colpite saranno sicuramente quelle alpine, grazie appunto a questo flusso umido da SW che andrebbe ad impattare contro di esse, ma sicuramente i fenomeni temporaleschi potranno risultare intensi anche sulle pianure, specie quelle a nord del Po (sempre che la previsione di questa sera sarà confermata). Ci attende dunque una settimana calda e a tratti nuovamente movimentata nella seconda parte, quando il caldo potrebbe in parte scemare al nord-ovest, mentre al centro-sud si potrebbero toccare localmente anche i primi 40°C.
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