Pubblicato il 21/10/2024

Avvio di settimana mite ma si prepara una nuova fase di maltempo da venerdì?

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TENDENZA METEO 21-29 OTTORE 2024

Sono ormai sotto gli occhi di tutti le immagini della quarta alluvione in appena 1 anno e mezzo in Emilia-Romagna, un territorio che non trova pace dalle violente piogge. Più a ovest, le nostre zone sono state risparmiate dai fenomeni estremi, salvo criticità nei giorni scorsi tra Liguria e Appennino Alessandrino per i forti temporali auto rigeneranti, dove nel complesso i danni sono stati minori rispetto all’Emilia Romagna. Tuttavia le piogge non sono certamente mancate ancora sul nord-ovest e lasceranno alla statistica uno dei mesi di ottobre più piovosi degli ultimi anni.

Osservando la settimana in arrivo, sembra che nel complesso la prima parte trascorrerà asciutta, ma spesso sporcata da nubi in pianura; in quota invece si avvertiranno chiaramente gli effetti di una massa d’aria calda in arrivo da sud per l’alta pressione sub-tropicale sempre presente: lo zero termico raggiungerà i 3700 m tra Valle d’Aosta e Ossola, ma se ci sposteremo verso sud, tra Val Susa e Cuneese, a tratti ci avvicineremo anche ai 4000 m. La fase mite durerà grosso modo fino a mercoledì, quando i valori cominceranno a calare, mentre in pianura quasi non ce ne accorgeremo per le frequenti nubi e umidità.

Da mercoledì i valori in quota cominceranno a calare, ma rimarranno comunque sopra media con lo zero termico comunque intorno ai 3000 m, valori assolutamente anormali per fine ottobre, che si appresta a chiudere come più caldo della media. Per il fine settimana invece i modelli continuano a proporre situazioni meteo potenzialmente pericolose per il nord-ovest, a causa di una nuova saccatura in arrivo da nord-ovest:

Il leit motif è sempre lo stesso; una saccatura perturbata muoverà dall’Atlantico verso sud a partire da giovedì, da qui si apre un ventaglio di possibilità per le giornata di venerdì, sabato e domenica prossimi:

  • alcune proiezione vedono tale saccatura creare una affondo perturbato con asse nord-sud appena a ovest dell’arco alpino e dunque attivare un violento richiamo umido, con precipitazioni copiose per i venti di scirocco. La situazione potrebbe essere potenzialmente pericolosa per la grande quantità di acqua che cadrebbe su un terreno già particolarmente saturo
  • altre evoluzioni mostrano tale affondo perturbato incidere meno sul nord-ovest, con precipitazioni tra venerdì e sabato prossimi e successivamente, a causa dello sprofondamento verso il nord-Africa della saccatura, andrebbe ad attivarsi una risalita verso nord dell’alta pressione sub-tropicale con temperature ancora miti sul nord-ovest.

Ad oggi è difficile stabilire quale configurazione sarà confermata dai modelli, ma come potete leggere è la stessa situazione che si è presentata nei giorni scorsi… spesso infatti le configurazioni tendono a ripetersi in meteorologia per un certo periodo di tempo e quanto vi stiamo descrivendo in questo articolo ne è la prova. Seguiteci dunque nei prossimi appuntamenti, l’evoluzione meteo è ancora poco chiara.

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