TENDENZA 12 – 20 AGOSTO 2024
Le previsioni dei giorni scorsi si sono avverate: l’alta pressione africana che sta attualmente interessando le nostre zone si è rivelata essere la più intensa dell’estate portando lo zero termico ad uno straordinario valore di 5230 m secondo il radiosondaggio di Cuneo Levaldigi nella giornata del 10 agosto e anche i dati delle centraline in quota confermano con ben +4.0°C registrati ai 4750 m del Colle Major sul Monte Bianco. In pianura invece non si sono toccati picchi estremamente elevati, a causa dei tassi di umidità che hanno reso il caldo soffocante, in quanto ai 35-36°C si sono accompagnate umidità relative del 50-60%, assolutamente insostenibili dall’organismo umano.
Vi invitiamo però a non considerare questo caldo ”normale” per le pianure proprio perchè non abbiamo toccato valori record: picchi di 40°C gradi sono stati scongiurati appunto dall’umidità elevata. Quando infatti l’aria è carica di umidità, per una questione fisica, la temperatura fa molta più fatica ad aumentare: con il 60% di umidità passare da 30 a 31°C richiede molta più energia solare rispetto allo stesso scatto di temperatura ma con il 20-30% di umidità, proprio a causa del calore specifico dell’acqua (umidità dell’aria). Ecco perchè dunque non stiamo toccando di certo valori record di temperatura in senso assoluto, ma a fare la differenza è proprio l’elevato carico di umidità dell’aria, che agisce anche durante le ore notturne, rallentando il calo serale.
Sappiamo che in molti vi starete chiedendo quando potrebbe arrivare un po’ di refrigerio e stasera cercheremo di portare qualche bella notizia, per quanto possibile. L’inizio della nuova settimana vedrà un iniziale cedimento del cupolone africano, con temporali e rovesci tra pomeriggio e sera pressochè quotidiani sulle Alpi, anche se a livello termico farà comunque caldo, sia in montagna dove lo zero termico si manterrà oltre i 4000 m anche di notte per poi toccare facilmente i 4500-4600 m nelle ore diurne, sia in pianura, dove l’afa non mollerà la presa:
Attenzione però perchè il cedimento dell’alta pressione potrebbe divenire più significativo tra martedì e mercoledì con possibilità di temporali anche a tratti sulle pianure, in particolare sulle aree prossime ai rilievi, ma qualche nucleo potrà raggiungere anche le aree a sud del Po. Come sempre, l’energia in gioco sarà tantissima, quindi sarà lecito aspettarsi fenomeni anche intensi con grandine di grandi dimensioni e forti nubifragi laddove colpiranno i temporali.
Dopo un 15-16 agosto più stabili, ma con temporali pomeridiani sempre dietro l’angolo sulle Alpi, un secondo impulso instabile potrebbe giungere tra sabato e domenica, quindi ancora temporali sparsi, a tratti anche in pianura, ma non ci sarà un vero ricambio di masse d’aria, dunque l’afa ed il caldo umido continueranno ad essere presenti. Dal 19-20 potrebbe rinforzarsi nuovamente l’alta pressione con una nuova ondata calda… insomma, l’estate non mollerà la presa!
© Tutti i diritti riservati 2023 Dati Meteo X
Meteovalledaosta.it non è in alcun modo legato a Regione Valle d’Aosta, né ad ARPA Valle d’Aosta.
Disegnato e sviluppato da Fluens Comunicazione
Stiamo per lanciare il servizio gratuito di previsioni meteo per la Valle d’Aosta. Lascia la tua e-mail per ricevere i nostri aggiornamenti sul tempo che farà e analisi dei fenomeni meteo che hanno coinvolto la regione.