Pubblicato il 08/09/2024

Da mercoledì sera aria artica da nord e brusco calo termico

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Previsioni per il 10/09/2024

TENDENZA 9 – 17 SETTEMBRE 2024

Negli ultimi giorni sono tornate le piogge grazie a due sbuffi di aria più fresca atlantica associati ad una goccia perturbata. Se per le pianura si è trattato di piovute senza eccessi, non possiamo dire lo stesso per i monti, specie le valli occidentali del Piemonte, dove la prima passata perturbata ha lasciato il segno con una violenta alluvione tra Val Chisone, Susa, Pellice e Valli di Lanzo.

La nuova settimana si aprirà con il ripristino di condizioni più soleggiate, per via di venti di foehn da NW che avranno la funzione di ripulire l’aria dall’elevata umidità, soprattutto in montagna. Si osserverà anche una prima flessione termica sui confini tra Valle D’Aosta e Ossola con qualche fiocco fin verso i 3000 m, mentre altrove i valori continueranno a permanere oltre la media con massime tra lunedì e martedì in pianura di poco inferiori ai 30 gradi.

Da mercoledì però si cambia e in maniera violenta: una fiume di aria fredda veicolato da una bassa pressione sul Mare del Nord investirà l’Italia, a cominciare dal nord, portando con sé un brusco calo delle temperature, fino a valori sotto media tra giovedì e sabato. Come spesso succede in questi casi, il nord-ovest si troverà in parte sottovento per via della traiettoria un po’ troppo orientale dell’affondo perturbato, dunque non si innescheranno particolari richiami umidi con precipitazioni diffuse.

Nella notte tra mercoledì e giovedì fino alle ore centrali di giovedì stesso sarà però possibile qualche temporale per i contrasti termici violenti che si creeranno. In questi casi attenzione soprattutto alle aree a confine con la Lombardia, mentre più a ovest ci si sposterà, meno sarà probabile osservare fenomeni temporaleschi. Unica eccezione le dorsali di confine della Valle D’Aosta, dove si attiveranno fenomeni per sfondamento con nevicate nella giornata di giovedì in calo anche sui 1800-2000 m, altrove invece imperverserà il foehn.

Leggendo la quota neve sopra menzionata, potete immaginare quanto fredda sarà l’aria in arrivo. Salvo questi isolati fenomeni, sulle pianure del NW domineranno le correnti secche da nord in ingresso anche in pianura giovedì, ma se ci spostiamo verso est, i fenomeni temporaleschi saranno molto intensi e potranno rovesciare bruscamente l’aria fredda verso il basso! Non è da escludere che sulle Alpi orientali, specie in Alto Adige, il limite neve possa spingersi molto in basso tra giovedì e venerdì, portandosi anche a 1000 m nelle valli più strette.

Passata la burrasca di giovedì, le pianure del Piemonte ed in particolari le valli tra le Langhe, Roero e Monferrato potrebbero manifestare tutte le proprie potenzialità nelle minime tra venerdì e sabato mattina. Sono attese in pianura minime ad una cifra, ma nelle conche più fredde non si esclude che si possa scendere facilmente anche sotto i 5 gradi, ma localmente anche vicino agli zero gradi! Di giorno le massime potrebbero risultare, per la prima volta da oltre 2 mesi, sotto media con valori poco oltre i 20 gradi, in attesa di una possibile nuova rimonta dell’alta pressione da domenica (da confermare).

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