TENDENZA 29 APRILE – 6 MAGGIO 2024
Dopo la fase fredda che ha caratterizzato la seconda metà di aprile, sono tornate piogge in pianura e nevicate in montagna, accompagnate da un limite neve nel complesso normale per il periodo fra 1500 e 2000 m a seconda delle valli. Durante i prossimi giorni il maltempo continuerà ad insistere al nord-ovest, grazie alla permanenza di una circolazione perturbata posizionata ad ovest delle Alpi: ad un avvio di settimana più tranquillo, seguirà una seconda parte fortemente perturbata, in particolare dal 1 maggio, andando purtroppo ad influire negativamente sul ponte.
Andiamo però con ordine: lunedì 29 aprile sarà una giornata come detto di transizione, con schiarite via via più ampie e precipitazioni nel complesso assenti al nord-ovest, salvo fenomeni residui tra Valle d’Aosta e VCO; anche le temperature subiranno un deciso aumento, superando nuovamente i 20°C in pianura, mentre in montagna lo zero termico toccherà anche i 2700-2800 m. Da martedì però le condizioni torneranno via via a peggiorare, a causa dell’avvicinamento di una nuova circolazione perturbata da ovest. Cieli nuovamente più grigi dal pomeriggio/sera e prime precipitazioni soprattutto sulle Alpi settentrionali tra Vda e Ossola, in attesa di un nuovo intenso peggioramento da mercoledì.
Le carte per mercoledì e giovedì sono quelle dei grandi passaggi perturbati di una volta, sospinti da venti di scirocco: già mercoledì i fenomeni diverranno più diffusi, in particolare sulle Alpi, con un limite neve in progressivo calo sui 2000 m, dopo i 2200-2300 m dei giorni scorsi. Giovedì sarà probabilmente raggiunto il culmine del maltempo, con piogge intense su tutto il Piemonte e Valle d’Aosta, insieme a nevicate abbondanti dai 2000 m sulle Alpi. Non sono da escludersi anche locali fenomeni convettivi, specie a ridosso dell’arco alpino. Osservando le carte le zone maggiormente colpite saranno quelle tra Canavese, Biellese, Valle d’Aosta orientale e meridionale, passando ovviamente per il VCO. Su queste aree le cumulate totali potranno raggiungere anche i 200-300 mm nelle aree maggiormente esposte, con accumuli di neve significativi, specie dai 2500 m, dove potrebbero cadere anche 100-150 cm di neve umida.
In generale si tratterà di un passaggio perturbato ben distribuito su tutto il nord-ovest ed in grado di interessare anche le pianure. Il maltempo potrebbe coinvolgere anche la giornata di venerdì 3 maggio, seppur in graduale attenuazione, mentre ancora diversi dubbi permangono sul prossimo fine settimana, quando le condizioni potrebbero risultare piuttosto variabili, specie in montagna.
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