TENDENZA 19 – 27 FEBBRAIO 2024
Anche l’ultima decade di febbraio sta per cominciare e sino ad oggi possiamo a dire che l’ultimo mese del trimestre invernale ci ha regalato davvero poche occasioni per vivere il vero inverno, anzi si è letteralmente trasformato in un mese primaverile con massime fisse in pianura fra 13 e 17°C, mentre in montagna lo zero termico ha spesso toccato i 3000 m.
La nuova settimana tuttavia sembra essere intenzionata a voler provare a invertire questa rotta, soprattutto dalla seconda metà. Lunedì si aprirà ancora con condizioni miti a bassa quota, mentre in montagna un rapido fronte perturbato porterà rapide nevicate sui confini ed un primo generale calo in quota, accompagnato anche da venti di foehn. Dovremo però avere pazienza sino a mercoledì, perchè l’alta pressione tenderà a resistere alle sventagliate da NW in un primo momento, quindi dopo il calo di lunedì i valori potrebbero tornare ad aumentare nuovamente anche in montagna (su Cuneese e Val Susa il primo calo termico non si avvertirà quasi, saranno soprattutto tra Valle d’Aosta e Ossola a osservare la prima flessione termica). In pianura invece quasi non ce ne accorgeremo, con la mitezza che durerà fino a metà settimana con massime che potrebbero a tratti anche toccare i 20°C.
Il primo cambiamento più significativo del tempo sembra essere previsto proprio da giovedì, quando la linea delle basse pressione atlantiche tenderà ad abbassarsi di quota, avvicinandosi all’arco alpino:
Il primo fronte giungerà proprio nella seconda parte di giovedì con correnti prettamente da ovest e precipitazioni abbondanti soprattutto sulle aree di confine, Valle d’Aosta in primis; ad esso si accompagnerà anche l’ingresso di aria più fredda in quota, con neve in calo fino a 1000-1200 m nella sera/notte su venerdì; le altre aree alpine del NW rimarranno a guardare, salvo qualche fenomeno sul VCO e Alta Val Susa, ma cominceremo comunque a registrare un generale calo termico su tutti i settori.
Grande punto di domanda per i giorni successivi, poichè la circolazione perturbata continuerà ad insistere sull’Europa occidentale con nuovi fronti perturbati, probabilmente con una componente più meridionale e dunque in grado di portare nevicate anche sul versante sud alpino. Oggi è davvero ancora troppo prematuro sbilanciarsi a riguardo, ma in generale sembra che finalmente possa arrivare un periodo invernale, con calo delle temperature almeno entro le medie e nevicate in montagna dalle quote medie. Già questo sarebbe un grande risultato, visto che in questi giorni stiamo vivendo un clima tipico della seconda metà di aprile a tutte le quote… e no, non è una battuta: massime di 18-20°C in pianura sono tipiche della seconda metà di Aprile.
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