TENDENZA 20 – 28 GIUGNO 2024
Il caldo africano è arrivato: afa, primi trentelli in pianura (fino a 31-32°C in pianura sull’Alessandrino) e cieli offuscati dalla sabbia trasportata direttamente dal Sahara ci hanno ricordato che l’estate, se vuole, ci mette davvero poco ad arrivare; in montagna invece lo zero termico si spinto fin verso i 4500 m (-0.5°C la massima ai 4554 m di Capanna Margherita oggi, 19 giugno), mentre le massime si sono spinte fino a 24-25°C a 1000 m.
Osservando però la tendenza per i prossimi giorni, possiamo dire che questa fiammata africana sarà temporanea, perchè già dalla giornata di giovedì 20 giugno le cose cominceranno a cambiare: in pianura le massime subiranno una prima leggera flessione, mentre sulle Alpi tornerà il maltempo con piogge e rovesci diffusi, anche se a livello termico farà ancora caldo con nevicate solo oltre i 3500 m. Venerdì sarà una nuova giornata di maltempo, per via di una goccia fredda in arrivo da ovest che attiverà rovesci e temporali anche intensi nella prima parte della giornata sui rilievi, in possibile sconfinamento soprattutto sulle alte pianure, mentre tra pomeriggio e sera qualche temporale potrà interessare anche le pianure centrali del Piemonte.
Ai temporali seguirà anche un graduale calo termico, per via appunto di aria atlantica da ovest che riporterà la neve fin verso i 3000 m proprio venerdì sui ghiacciai tra Bianco, Rosa e Cervino. Non sarà risparmiato dall’instabilità anche il week-end, perchè proprio tra sabato e domenica giungerà un nuovo impulso instabile da ovest:
Nuovi rovesci e temporali sono attesi dunque già dal pomeriggio/sera di sabato, ma sarà soprattutto domenica la giornata più instabile con probabili fenomeni diffusi (anche sulle pianure a sud del Po) e non si escludono che possano verificarsi anche locali criticità legate ai nubifragi e fenomeni intensi. Rimane ovviamente da confermare l’impianto della perturbazione, ma con buona probabilità ci aspetta un fine settimana davvero movimentato. Anche il calo termico continuerà, con la neve che domenica potrebbe a tratti tornare fin verso i 2500 m sulle Alpi settentrionali sotto i rovesci più intensi, nulla di eccezionale per il periodo, sia chiaro.
Con l’inizio della nuova settimana l’impulso perturbato giunto nel week-end tenderà a isolarsi sottoforma di goccia perturbata proprio sull’Italia e dunque sarà assai probabile che l’instabilità possa continuare fino ad almeno metà della nuova settimana con rovesci e temporali e temperature nel complesso estive, senza particolari eccessi. Il nord-ovest dunque potrebbe vivere ancora qualche giorno di estate senza eccessi a livello termico, il tutto mentre il centro-sud Italia verrà stretto nella morsa dell’alta pressione africana.
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