TENDENZA 23 – 30 SETTEMBRE 2024
Dopo una breve parentesi più fresca, un blando flusso umido da sud ha contributo a ristabilire quella che almeno a livello termico costituisce la normalità per il mese di settembre, aspetto sempre più raro negli ultimi anni quando valori di 30 gradi si raggiungevano alle porte di ottobre.
Nei prossimi giorni assisteremo ad una variabilità meteo tipica di settembre, grazie ad un vivace flusso atlantico da ovest. Dopo un primo fronte nella giornata di lunedì 23, una nuova perturbazione giungerà tra mercoledì e giovedì, sospinta da correnti da ovest/sud-ovest: saranno le Alpi a beneficiare maggiormente di questa fase di maltempo e soprattutto le aree tra VCO e Valle D’Aosta, dove si registreranno i maggiori accumuli della perturbazione. Altrove invece i fenomeni saranno minori e a tratti anche assenti sulle aree di pianura, a causa della parziale ombra pluviometrica creata dalle Alpi. Il flusso da ovest/sud ovest infatti non costituisce una corrente ideale per le pianure piemontesi e colpirà appunto maggiormente le aree tra Vda e VCO, insieme al nord-est in generale. Attenzione però alle zone tra Appennino Alessandrino e costa Ligure, le quali proprio con i flussi da SW sono ad alto rischio di temporali auto rigeneranti per la convergenza che si viene a creare in loco (la giornata a rischio sarà giovedì, ma i dettagli potranno essere valutati solo a ridosso dell’evento).
Tra Rosa, Cervino e Bianco a 3000 m potranno cadere anche 30-50 cm di neve giovedì, mentre al di sotto di tale quota il limite neve sarà piuttosto altalenante: dai 2500 m del mattino di giovedì potrebbe subire infatti un impennata raggiungendo su alcune zone anche i 3000/3300 m, per poi ri-calare nella serata di giovedì stesso, quando affluirà aria più fresca.
Da venerdì il flusso perturbato potrebbe piegare infine più da nord-ovest, dunque fenomeni che si concentreranno soprattutto sui confini valdostani, mentre altrove subentreranno venti di foehn, inizialmente anche miti. Sarà comunque questione di tempo, perché sembra assai probabile un calo termico nel prossimo week-end anche sul versante padano: aria più fresca tenderà infatti ad affluire da nord con nevicate sui confini e ancora venti di foehn in pianura e nelle valli piemontesi, prima di un generale calo termico una volta cessato il foehn.
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