Pubblicato il 02/05/2024

Flusso perturbato occidentale e ancora piogge/nevicate durante la prima decade

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Previsioni per il 05/05/2024

TENDENZA 2 – 10 MAGGIO 2024

Aprile si è da poco concluso e lo ha fatto con una nuova perturbazione, regalandoci un primo maggio grigio con piogge diffuse e neve sui monti, un grande classico per questa festività (anche lo scorso anno il 1 di maggio era stato perturbato). Il primo dato da segnalare per il mese di aprile è che, nonostante la fase fredda della seconda metà del mese, il mese ha chiuso con un’anomalia termica positiva. Questo dato ci deve far riflettere su quanto fosse stata enormemente calda la prima parte del mese, a tal punto che neanche una fase caratterizzata da temperature sotto media per circa una settimana è riuscita a controbilanciare l’anomalia.

Cosa attendersi per i prossimi giorni? L’evoluzione meteo sarà ancora piuttosto variabile, con precipitazioni diffuse il giorno 2, seguite da qualche occhiata di sole nella prima parte del 3 maggio, ma non illudetevi, perché tra pomeriggio e sera assisteremo all’attivazione di instabilità sparsa con rovesci e temporali, specie sui monti e sulle pianure a nord del Po. Insomma, ancora variabilità.

Anche il week-end non sembra essere esente da questo tempo birichino, con molta variabilità soprattutto sulle Alpi settentrionali: la giornata di sabato vedrà sicuramente più sole al mattino, ma nuove nubi e precipitazioni potrebbero giungere già dal pomeriggio in particolare tra Valle D’Aosta e Ossola, sospinte da correnti occidentali atlantiche. Sembra infatti probabile il ritorno di un flusso perturbato occidentale per qualche giorno, capace addirittura di portare perturbazioni più strutturate fra domenica e lunedì, con clou dei fenomeni appunto tra Vallèè e Ossola. Nel complesso il limite neve sarà piuttosto alto per il periodo, mediamente dai 2300/2500 m, con punte anche sui 2000 m nelle zone di confine. Anche sulle pianure sono attese precipitazioni, seppur più deboli e discontinue, soprattutto sulle aree a sud del Po, che solitamente non amano questo tipo di configurazioni.

La fase perturbata potrebbe gradualmente esaurirsi verso la fine della prima decade del mese, quando i modelli mostrano un graduale rinforzo dell’anticiclone sub-tropicale a ovest delle Alpi ed una possibile fase mite a tutte le quote. Ad oggi l’evoluzione risulta ancora troppo lontana e non permette particolari speculazioni. Per ora godiamoci dunque queste nuove piogge, il 2024 sembra davvero intenzionato a percorrere strade differenti dal punto di vista pluviometrico rispetto ai due anni precedenti e questo sicuramente è un bene.

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