Pubblicato il 21/02/2024

Maltempo e nevicate: la seconda perturbazione però è ancora un’incognita

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Previsioni per il 25/02/2024

TENDENZA 22 – 30 FEBBRAIO 2024

In queste ore una prima perturbazione si sta avvicinando da ovest, ma gli effetti si manifesteranno soprattutto sulla Valle d’Aosta, dove sarà osservato uno sfondamento da ovest in piena regola, e sul Verbano, oltre che su tutte le altre zone dalla Lombardia verso est, mentre ancora una volta la pianura del Piemonte rimarrà totalmente secco. Il fronte freddo associato alla perturbazione si renderà responsabile anche di un calo termico da venerdì, riportando le temperature finalmente nella norma per il periodo. Un primo passo verso il clima di febbraio, che fino ad oggi non si è assolutamente visto.

Osservando i modelli però, ciò su cui vale la pena spendere due parole è quanto si prevede per il week-end, da domenica per la precisione. Sabato sarà una giornata di transizione con sole a tratti al mattino e rovesci/temporali tra pomeriggio e sera sulle aree a confine con la Lombardia (VCO, pianure tra Vercellese, Novarese e Alessandrino, forse qualcosa anche sulla Valle d’Aosta orientale), mentre da domenica cominciano grandi, grossi dubbi. I modelli infatti mostrano una depressione avvicinarsi da ovest verso l’arco alpino occidentale:

Successivamente tale minimo di bassa pressione potrebbe approfondirsi su Francia orientale, Belgio e Olanda, dando vita ad una notevole fase di maltempo:

I dubbi sulla possibile traiettoria di questa depressione sono ancora davvero moltissimi, perchè alcune corse dei modelli vedono tale minimo appunto risalire verso il Benelux, altri invece sprofondare verso sud, dando vita ad un minimo di bassa pressione sull’Alto Tirreno, aumentando ancora il maltempo previsto; altri ancora addirittura sprofondare verso la Spagna. Questa sera è impossibile stabilire quale scenario prevarrà, ma con i primi due sopra menzionati, potrebbe manifestarsi nuovamente maltempo con piogge e nevicate diffuse, finalmente sospinte da correnti meridionali da sud o sud-est (e non da sud-ovest come ormai capita da 5 anni a questa parte nel 99% dei casi). Interessante notare che se tale evoluzione dovesse avverarsi, specie la seconda, la neve potrebbe spingersi davvero in basso sul Piemonte, grazie all’aria fredda affluita tra venerdì e sabato, forse fino in pianura nel Basso Piemonte nella mattinata di lunedì 26 febbraio.

Gli effetti di questa depressione pazza potrebbero protrarsi anche per diversi giorni, alimentati da nuovi contributi atlantici. Questa sera siamo in balia davvero dei modelli ed in seria difficolta su quale previsione possa veramente realizzarsi. Non ci resta dunque che attendere… finalmente però si vede qualcosa di invernale su cui discutere.

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