TENDENZA 30 MAGGIO – 6 GIUGNO 2024
Nello scorso articolo vi avevamo dato i primi dettagli su una nuova fase instabile prevista per la seconda metà dell’attuale settimana, con la possibilità di rovesci/temporali e anche un leggero calo termico. Ripartiamo da qui: è tutto confermato?
La risposta breve è affermativa, ma se vogliamo essere precisi, avvicinandoci alla fase perturbata abbiamo questa sera disponibili anche maggiori dettagli di cui qualche giorno fa non disponevamo, soprattutto riguardanti l’esatta traiettoria della seccatura perturbata, in grado appunto di attivare l’instabilità. Rispetto agli scorsi aggiornamenti l’intera bassa pressione, incentrata a nord delle Alpi, è stata leggermente traslata verso est e questo avrà importanti ripercussioni sul nord-ovest, non tanto per il nord-est, dove invece poco cambierà. Un ingresso in parte più orientale rispetto a ciò che veniva mostrato domenica scorsa, essendo già di partenza una situazione borderline, cambierà in parte gli effetti tra Piemonte e Valle D’Aosta, in quanto si andranno ad attivare venti di caduta sul nostro versante delle Alpi, generalmente da nord-ovest, in grado di inibire in parte i fenomeni temporaleschi, soprattutto sulle pianure.
Riassumendo quindi avremo sì instabilità, ma meno rispetto a quanto veniva mostrato nei giorni scorsi: il primo è più intenso passaggio instabile è atteso dal pomeriggio/sera di giovedì 30 maggio (sulle pianure del Piemonte, specie meridionali, nella notte su venerdì) con rovesci e temporali, insieme a venti intensi da NW in montagna. Assisteremo anche ad un calo termico di qualche grado: sulle aree di confine tra Ossola e Vda fino alla mattina di venerdì insisteremo piovasci e rovesci, tipici dello sfondamento con correnti occidentali e con un limite neve in progressivo calo fino a 2000 m:
Il week-end, insieme a venerdì, potrebbe trascorrere all’insegna dell’instabilità pomeridiana e serale con rovesci e temporali in formazione dalla tarda mattina sui rilievi, in spostamento verso le pianure. Come sempre le aree di pianura che beneficeranno maggiormente dell’instabilità saranno quelle a nord del Po, ma non si esclude che qualche nucleo possa interessare anche le basse. Nel week-end dal punto di vista termico i valori si manterranno grosso modo intorno alla media: massime sui 24/25 gradi in pianura e zero termico in montagna entro i 3000 m, recuperando il calo termico dei giorni precedenti.
Da lunedì la saccatura perturbata tenderà via via a colmarsi molto lentamente: continuerà a essere possibile a tratti qualche rovescio o temporale sulle aree alpine fino a martedì, mentre dal punto di vista termico i valori cresceranno di qualche grado. Le massime durante la prossima settimana potrebbero portarsi anche fino a 27-28 gradi (dalla seconda metà, da confermare), dunque su valori sopra media, mentre in montagna lo zero potrebbe toccare i 3500 m senza grandi difficoltà. Insomma, giugno si aprirà dal punto di vista termico con valori pienamente estivi e di qualche grado sopra la media, mentre l’instabilità andrà via via a ridursi.
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