Pubblicato il 26/02/2024

Piogge e nevicate abbondanti, anche a bassa quota all’inizio del peggioramento

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Previsioni per il 29/02/2024

TENDENZA 26 FEBBRAIO – 4 MARZO 2024

Mancano esattamente 4 giorni e anche l’inverno meteorologico 2023-2024 si sarà concluso, ma ironia della sorta, proprio ora potrebbe davvero arrivare l’occasione principe della stagione invernale con piogge e nevicate abbondanti sulle Alpi, inizialmente anche a quote molto basse. L’intera settimana infatti, tra alti e bassi, potrebbe essere condizionata dal maltempo.

Andando con ordine, la prima fase del maltempo sarà attivata da una vasta saccatura perturbata, la quale sarà in grado di apportare precipitazioni abbondanti sul NW, grazie ai venti di scirocco. Tale prima fase si svilupperà nelle giornate del 26, 27 e 28 febbraio, grazie all’avvicinamento da ovest di un vasto minimo di bassa pressione:

La giornata di lunedì 26 febbraio vedrà una prima passata perturbata associata ancora una volta a correnti di libeccio, le quali premieranno soprattutto la Valle d’Aosta, il Verbano e a sud Marittime/Liguri, insieme all’Appennino. Durante questa prima fase assisteremo anche al ritorno della neve a bassa quota, fino a 500 m in Valle d’Aosta e anche fino a 3-400 m nel basso Piemonte. Tra martedì 27 e mercoledì 28 invece sarà lo scirocco a prevalere, per via dell’evoluzione della perturbazione e della formazione di un minimo di bassa pressione nel Golfo del Leone, in lenta evoluzione verso sud. In questa occasione a ricevere i maggiori apporti pluviometrici saranno soprattutto le aree tra Canavese, bassa Valle d’Aosta (Champorcher, Valle del Lys e zone del Gran Paradiso), insieme al Verbano, dove a 2000 m potrebbe cadere anche un metro di neve. Le precipitazioni saranno diffuse anche in pianura, con accumuli che potrebbero arrivare fino a 60-80 mm entro giovedì:

Quando le correnti ruoteranno da sud-est, assisteremo anche ad un progressivo aumento della quota neve, fino a 1500-1700 m a tratti mercoledì a nord del Po, mentre a sud delle stesso, specie sul cuneese, il limite neve potrebbe non superare i 1300-1500 m. Giovedì probabile giornata di pausa dal maltempo, anche se residue precipitazioni interesseranno le valli tra Cuneese e basso Torinese, per via dello sbarramento creato dai rilievi alpini.

Potrebbe però non essere finita qui, perchè con il week-end, il maltempo potrebbe farsi rivedere, grazie a una nuova perturbazione associata a venti di scirocco e anche una volta precipitazioni abbondanti:

Sommando le due perturbazioni e le diverse correnti che si manifesteranno, gli accumuli potrebbero risultare davvero abbondanti, come non succedeva dal lontano 2020; di seguito una stima, a nostro giudizio piuttosto generosa, secondo il modello ECMWF degli accumuli entro il prossimo fine settimana; davvero notevole, considerando che sono anni che tali accumuli non vengono osservati su alcune aree del versante sud-alpino…

Il peggioramento del prossimo week-end rimane davvero ancora poco chiaro, dunque attendiamo con ansia l’evoluzione futura dei modelli per capire se effettivamente questa seconda passata si concretizzerà!

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