TENDENZA METEO 15-23 FEBBRAIO 2025
Siamo ormai giunti anche al giro di boa di febbraio, un mese notoriamente dalle caratteristiche invernali, ma che nell’ultima settimana ci ha riservato condizioni ben diverse. Cari lettori, ormai ci conoscete bene: questo nostro appuntamento bisettimanale nasce con l’obiettivo di raccontare a grandi linee quella che potrebbe essere la tendenza dei successivi 7-10 giorni e spesso assume toni informali, scegliamo volutamente un linguaggio facile e comprensibile anche a chi bazzica sui nostri canali per avere qualche nozione previsionale, tanto che nello scorso appuntamento, pubblicato domenica 9 febbraio, avevamo scelto di definire l’attuale settimana dal punto di vista meteo, come ne carne, ne pesce.
Un’espressione ribadiamo volutamente utilizzata per farvi comprendere come proprio nei giorni scorsi non avremmo avuto particolari episodi meteo, quali ondate di freddo o fasi miti, piogge o nevicate diffuse, o altri avvenimenti degni di nota. Il tutto a causa di una circolazione umida che ha portato spesso cieli grigi e temperature molto oltre le medie a bassa quota (minime di 3-5 gradi e massime di 10-12 in pianura con cielo coperto). Pensate che questa nostra espressione non è piaciuta a qualcuno (ebbene sì, abbiamo anche noi gli haters), che ci ha accusato di scarsa professionalità in ambito meteorologico. In particolare non è stata gradita da una realtà che non porta messaggi particolari e ha come obiettivo porre sotto cattive luci e ironizzare chi invece si sforza di creare una meteorologia seria e accessibile tutti, eliminando proclami o titoloni. Desideriamo dedicare un caro saluto a questa bella pagina, che ovviamente non nominiamo, ringraziandola per seguirci in maniera così assidua!
Scusandoci per questa premessa (ignoravamo di essere così famosi), torniamo ad analizzare l’evoluzione meteo per i prossimi giorni, la quale continuerà a non riservare dinamiche invernali. Nella giornata di venerdì 14 un rapido afflusso freddo ha portato rovesci con grandine e fiocchi in pianura, ma già nel week-end la situazione cambierà: da sabato in quota infatti tenderà ad affluire aria via via più mite, portando lo zero termico diurno anche oltre i 2500 m, mentre nei bassi strati l’aria fredda tenderà a persistere e verrà solo in parte scalzata:
Questo trend continuerà fino a grosso modo metà della prossima settimana: dopo un week-end quindi mite in montagna e meno in pianura, lunedì assisteremo probabilmente ad un rientro più fresco da est, con nuovo calo delle temperature e zero diurno entro i 1500 m, aspetto seppur temporaneo. Dopodichè da martedì/mercoledì la mitezza diverrà ancora più significativa, in quota l’isoterma degli 0° toccherà anche i 2800-3000 m, mentre nei bassi strati e in pianura l’inversione permetterà ai valori di non aumentare in maniera altrettanto esponenziale (gelate notturne in caso di cieli sereni nelle valli e conche fredde, massime entro 9-12°C).
Probabilmente con il week-end del 22-23 febbraio potrebbe manifestarsi invece una rimonta dell’alta pressione più importante, ma ad oggi mancano ancora troppi giorni per confermare questa visione. Come vedete però siamo già arrivati a tracciare una tendenza per l’ultima decade dell’inverno, il quale dal 1 marzo lascerà spazio alla primavera meteorologica, senza aver regala’to particolari eventi in pianura e bassa quota.
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