TENDENZA METEO 30 GIUGNO – 7 LUGLIO 2025
Negli ultimi giorni il caldo ha davvero dominato la scena al nord-ovest: 36-37 gradi in pianura via via più umidi, mentre in quota lo zero termico ha raggiunto il valore record per giugno di 5233 m, decretando di fatto temperature positive anche sulla cima del Monte Bianco. In quota abbiamo registrato fino a 25 gradi a 2000 m, 28 a 1800 m e 33-34 a 1000 m, segnando un anomalia termica davvero impressionante, soprattutto se consideriamo che siamo ancora a giugno.
La nuova settimana ci riserverà purtroppo ancora condizioni molto calde e afose, ma cominceremo anche a percepire i primi segnali di cedimento dell’alta pressione via via senescente. Almeno fino a mercoledì i valori in pianura rimarranno intorno ai 32-35 gradi a seconda delle zone, molto umidi, mentre praticamente tutti i giorni sull’arco alpino osserveremo rovesci e temporali, talvolta anche intensi. Tutto questo a causa di infiltrazioni umide da ovest, che permetteranno appunto all’instabilità di divenire quotidiana.
Per le pianura rimane ancora tutto da vedere, poiché man mano che ci allontaneremo dai rilievi, le possibilità di temporali saranno sempre minori. Qualche focolaio temporalesco potrebbe formarsi soprattutto su Torino città e le alte pianure, mentre per le zone a sud del Po ci sarà davvero da valutare giorno per giorno. Le aree sicuramente piu favorite saranno quelle tra Albese, ovest Astigiano e Val Cerrina, dove più facilmente riesco a giungere gli sbuffi freschi dei temporali presenti sulle Alpi per innescare altri nuclei.
Per un possibile cambio di masse d’aria e dunque anche una generale rinfrescata, bisognerà attendere il 5/6 luglio, quando i principali centri di calcolo vedono irrompere da nord aria più fresca. Sarà questa l’occasione per vedere le conseguenze di questo caldo fuori scala per giugno: la quantità di energia accumulata in atmosfera è davvero elevata, il Ligure registra temperature superficiali di 29-30 gradi, circa 5/6 gradi sopra media. Si tratta di energia tutta in attesa di una miccia, che possa farla esplodere in temporali anche intensi: il target sarà proprio a partire dal 5-6 luglio, quando i contrasti potranno generare fenomeni temporaleschi intensi ed un calo termico più significativo.
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