TENDENZA 8 – 16 GENNAIO 2024
Il nuovo anno ha saputo subito riservarci un discreto peggioramento su tutto il nord-ovest italiano con precipitazioni diffuse e nevicate dai 5-600 m a seconda delle zone. Se per le aree di confine e la Vallèè di confine si è trattato di uno dei tanti passaggi perturbati rilevati da ottobre a oggi, per le pianure, le montagne piemontesi e la bassa Valle d’Aosta si è trattato del primo vero peggioramento, con una mano di bianco necessaria, ma non sufficiente a colmare il profondo deficit precipitativo.
Analizzando ciò che i modelli propongono per la seconda settimana del 2024 e di gennaio, salta subito all’occhio una situazione particolare: la depressione formatasi lo scorso week-end ha infatti contribuito a creare una profonda ferita nel cuore del Mediterraneo, con una circolazione fredda e umida che necessiterà di qualche giorno per risolversi definitivamente:
Ecco dunque che tale ”ferita” si renderà responsabile di una settimana pienamente invernale su tutto il nord, veicolando aria via via più fredda da ovest con temperature sotto media di qualche grado. Sia chiaro, nulla a che vedere con il ”gelo articolo” millantato dai soliti giornali che mirano a fare sensazionalismo: non avremo nessuna ondata fredda di particolare intensità, ma solo un periodo pienamente invernale (capite la differenza e l’impatto che le due cose possono avere?).
I cieli si presenteranno spesso grigi durante la prima parte della settimana per via di un blando flusso umido da sud-est che sarà in grado di apportare qualche debole precipitazioni sulle zone soggette a sbarramento, ovvero le aree pedemontane del Piemonte fra torinese e cuneese. Altrove invece nulla di particolare, se non nuvolosità e condizioni fredde. Solamente sulla Vallèè potrà splendere in parte un po più di sole, specie sulle alte valli, in quanto il flusso perturbato faticherà a risalire tali aree. Da mercoledì schiarite via via più ampie cominceranno ad imporsi a partire da Verbano e Valle d’Aosta, fino alle altre zone del nord-ovest nel corso di giovedì.
Fino a venerdì le temperature si manterranno sotto le medie del periodo di qualche grado con zero termico diurno che oscillerà fra 500 e 900 m a seconda dei momenti. Dal week-end il flusso freddo comincerà a diminuire, facendo registrare una graduale risalita termica, specie in montagna, mentre in pianura dominerà l’inversione termica. Per le precipitazioni invece bisognerà aspettare almeno metà mese…
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