Pubblicato il 13/05/2024

Settimana di piogge e instabilità con limite neve in calo fin verso i 2000 m

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Previsioni per il 16/05/2024

TENDENZA 14 – 22 MAGGIO 2024

Dopo un week-end nel complesso caldo per il periodo con massime fino a 26-27°C in pianura e zero termico in montagna a 3500 m, la nuova settimana si è aperta con il ritorno dell’instabilità, accompagnata da piogge e temporali sparsi, a tratti intensi. Maggio infatti sembra voglia comportarsi da tale e regalarci finalmente un clima tipico del periodo e – per ora – risparmiarci i caldi anticipati (anche se osservando il profilo termico dei prossimi giorni, pare saremo comunque leggermente sopra media). A ovest delle Alpi infatti andrà a stabilirsi una vasta circolazione perturbata, caratterizzata da una goccia instabile che influenzerà il tempo per diversi giorni tra Francia, Spagna Germania e anche l’Italia, specie il nord-ovest:

Questo esteso lago di aria fresca e instabile rimarrà collocato ad ovest delle Alpi a lungo, inviando contributi perturbati sul nord-ovest, ulteriormente acuiti da rovesci e temporali tipici del periodo per i forti contrasti che si verranno a creare. La ferita instabile potrebbe durare per tutta l’attuale settimana e molto probabilmente anche per parte della prossima, portando con sè giornate instabili con rovesci/temporali, ma anche veri e propri passaggi perturbati strutturati.

Osservando infatti il tempo previsto, già oggi, martedì 14 maggio, assisteremo ad un discreto peggioramento del tempo nella seconda parte della giornata, seguito da una giornata di mercoledì altrettanto instabile e molto probabilmente da maltempo ancora più severo giovedì 16 maggio. Difficile dire dove i fenomeni insisteranno maggiormente, in quanto la natura temporalesca degli stessi porterà accumuli sparsi e irregolari, in base a dove essi colpiranno maggiormente. Nel nord-ovest molto probabilmente le aree maggiormente colpite saranno le Alpi, specie tra Valle d’Aosta, Valli di Lanzo e VCO, seguite dalle pianure a nord del Po, mentre a sud dello stesso gli accumuli potrebbero essere minori, anche se comunque degni di nota. Da segnalare anche la quota neve in graduale calo, probabilmente fino a 1800-2000 m tra mercoledì e giovedì prossimo tra Valle d’Aosta e Verbano, dove gli sbuffi di aria più fresca da nord permetteranno un calo più significativo. Oltre i 2500 m sarà molto probabilmente sempre neve e gli accumuli potrebbero essere significativi, in un’annata davvero notevole dal punto di vista nivometrico in quota.

Tra venerdì e sabato il tempo potrebbe divenire leggermente più stabile, con fenomeni temporaleschi in formazione soprattutto tra pomeriggio e sera ed in spostamento dalle Alpi verso le pianure. Da domenica invece nuovamente più perturbato con fenomeni diffusi e maltempo che potrebbe interessare anche buona parte della prossima settimana.

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