TENDENZA 29 AGOSTO – 5 SETTEMBRE 2024
Sì, ce ne rendiamo conto: il titolo di questo aggiornamento meteo è un po’ particolare, ma vi spieghiamo fra poco perché. Caldo e afa sono nuovamente ritornati, sia chiaro, nulla a che vedere con quanto accadeva a luglio perché ora quantomeno di sera si respira, ma è innegabile che le temperature diurne siano ancora associate ad elevati tassi di umidità e al contempo stiamo vivendo l’ennesima fase caratterizzata da valori oltre le medie del periodo.
Nei prossimi giorni la situazione tenderà a peggiorare dal punto di vista del caldo, perché l’alta africana andrà in contro ad un ulteriore rinforzo con conseguente caldo in crescita. Il picco sarà raggiunto tra venerdì e sabato, quando le massime toccheranno anche i 34-35 gradi con minime notturne nuovamente vicine ai 20 gradi. Da domenica l’instabilità tenderà ad aumentare a partire dalle Alpi con qualche temporale via via più diffuso con il passare dei giorni ed un primo calo termico di qualche grado durante i primi giorni della settimana.
Veniamo ora al perché di questo titolo. A partire da metà della prossima settimana l’evoluzione meteo pare essere veramente appesa al filo di un rasoio: i principali centri di calcolo infatti mostrano un possibile sblocco della situazione a causa della discesa verso sud di una vasta saccatura perturbata, la quale potrebbe dar vita al primo duro colpo all’alta pressione africana. Come sempre i maggiori dubbi riguardano l’esatta collocazione di tale saccatura:
– qualora infatti dovesse risultare troppo occidentale (come in parte viene mostrato dalle emissioni serali) il maltempo si concentrerebbe sulla penisola iberica, mentre il movimento verso sud della saccatura perturbata andrebbe ad attivare una corrispondente risalita verso nord dell’anticiclone africano. Risultato per il NW: una nuova fase calda africana con temperature in aumento.
– L’altra possibilità è che la saccatura rimanga più orientale e punti il nord Italia. Questo scenario andrebbe a porre il fulcro del maltempo proprio sul Nord Italia, attivando rovesci e temporali sparsi con un generale calo termico e quindi un primo break estivo.
A tratti i modelli oscillano tra queste due possibilità, le cui conseguenze sarebbero davvero differenti sul nostro territorio. Ad oggi è letteralmente impossibile decifrare quale scenario prevarrà, si parla dell’evoluzione meteo a partire da metà della prossima settimana, quindi bisognerà attendere ancora qualche giorno per capire quale visione verrà adottata da parte dei modelli. Siamo letteralmente sul filo di un rasoio.
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