Verso un fine settimana più soleggiato e temperature in aumento

TENDENZA METEO 22 – 30 MAGGIO 2025

Siamo ormai ufficialmente entrati nell’ultima decade del mese di maggio 2025 e manca poco all’inizio dell’estate meteorologica: l’instabilità continua a dominare la scena con rovesci e temporali quasi quotidiani, mentre a livello termico il mese non si può certamente definire freddo. Ormai le massime si attestano con facilità sui 22-24°C a seconda dei giorni, anche 25°C, segno di una stagione che avanza inesorabile.

Nella giornata di giovedì 22 osserveremo il passaggio di rovesci e temporali associati ad una goccia fredda in quota, mentre da venerdì dovremmo gradualmente guadagnare terreno verso la stabilità: tra venerdì e sabato i cieli torneranno più soleggiati, salvo residua instabilità pomeridiana sui rilievi e sulle pianure adiacenti, mentre in quota dal punto di vista termico i valori saranno ancora inizialmente ”freschi”, grazie ad aria più fredda affluita da nord tra giovedì e venerdì, la quale permetterà uno zero termico ancora fino a 2500-2700 m sui confini settentrionali (più alto a sud).

Da domenica invece le temperature tenderanno ad aumentare (da valutare un rapido fronte da nord-ovest che potrebbe fare aumentare la nuvolosità ma produrre precipitazioni molto scarse sui rilievi di confine), grazie ad aria più mite in arrivo da ovest: lo zero termico potrebbe toccare agilmente i 3500 m, mentre in pianura i valori superare anche i 25°C. Da monitorare sarà anche l’evoluzione attesa per la prossima settimana:

I modelli cominciano a mostrare i primi anticicloni robusti della stagione, i classici ”palloni rossi” in arrivo da sud-ovest; è ormai qualche giorno infatti che in corrispondenza degli ultimi giorni di maggio i modelli fiutano le prime configurazioni estive con piena stabilità e temperature sopra la media. Non è infatti da escludere che le massime possano avvicinarsi anche ai 30°C da metà della prossima settimana, valore che ormai molti si aspettano erroneamente già a maggio, ma che in media dovrebbe essere raggiunto solo dalla metà di giugno. Staremo a vedere quale strada verrà intrapresa dai modelli, ma sicuramente osservare i primi caldi già a fine maggio non rappresenta un buon segnale in vista dell’estate e dei ghiacciai alpini.