TENDENZA 19 – 27 GENNAIO 2024
In questi giorni le Alpi di nord-ovest stanno mostrando due facce letteralmente agli opposti: le aree tra Val Susa e Cuneese hanno sperimentato un’impennata termica davvero notevole, specie sul cuneese dove la quota neve si è spinta fino a 2500-2800 m nella giornata del 17 gennaio; leggermente meglio sull’alta Val Susa, dove si sono alternate pioggia e neve fino a 2200-2400 m, portando comunque qualche cm, in parte già fuso nella giornata odierna per la fase mite.
In tutto questo la Valle d’Aosta sta vivendo un periodo davvero foriero di nevicate, con le aree della dorsale nord e ovest che stanno toccando i massimi accumuli della stagione: località come Cervinia, Crevacol, Courmayeur e La Thuile fanno rilevare da 130 a 160 cm di neve al suolo a 2000 m, forse anche di più tra Courmayeur e La Thuile a tale quota. A 2500 m il manto supera abbondantemente i 2 metri (220 cm a Courmayeur Ferrachet a 2290 m), raggiungendo un notevole picco di 315 cm a 2800 m sopra Morgex e ben 240 cm sull’alta Valtournenche a 2500 m. Dati notevoli, anche se purtroppo non dappertutto si toccano questi picchi, perchè più ci si sposta verso SE al confine con il Piemonte e più gli accumuli sono minimi, tanto da risultare sotto media per il periodo tra Champorcher, Valle del Lys e altre aree limitrofe.
Venendo alla tendenza meteo dei prossimi giorni, proprio in queste ore è in corso un nuovo calo termico, che si concretizzerà maggiormente nella giornata di venerdì 19 gennaio, grazie ad un rapido impulso di aria fredda da est, in ingresso dalla porta della Bora:
Le temperature crolleranno a tutte le quote, ma vi precisiamo subito che si tratterà anche questa volta di una fase fredda del tutto normale per il periodo (alcuni siti famosi prevedono assurdi valori minimi di -35/-38°C a Plateau Rosa a 3500 m sabato mattino, ecco, lasciate perdere…). Anzi, la fase fredda sarà davvero molto breve, perchè si esaurirà già sabato, mentre domenica in quota le temperature cominceranno a guadagnare qualche grado; in pianura l’inerzia sarà maggiore per il regime inversionale molto forte.
Attenzione però a cosa succederà da lunedì: tra pomeriggio e sera assisteremo ad un nuovo impulso perturbato da NW, rapido ma intenso, con nevicate anche a bassa quota sul fondovalle aostano, grazie al freddo precedentemente affluito:
Guardate bene la carta sopra, notate nulla di strano? Ebbene sì, in pieno Atlantico si stabilirà un poderoso anticiclone sub-tropicale, il quale ci verrà a trovare la prossima settimana… la perturbazione di lunedì se volete può essere definita come la chiusura di questo giro di correnti da NW e si renderà responsabile di un netto e deciso cambio di masse d’aria a tutte le quote. Il foehn che attiverà e che soffierà sui monti nella giornata di martedì ci farà da subito percepire la mitezza in arrivo, con massime che già martedì potrebbero superare i 15°C nelle valli cuneesi e sfiorare i 20°C sulle aree pedemontane, se il foehn riuscirà a spingersi fino a tali zone. Dopodichè ci attendono alcuni giorni di passione con temperature molto miti per il periodo in montagna: lo zero termico potrebbe toccare anche i 4000/4200 m tra cuneese e Val Susa, leggermente meglio a nord dove tra Valle d’Aosta e VCO non supererà probabilmente i 3300-3500 m.
La mitezza durerà sino al 26-27 gennaio almeno, ma attenzione perchè in pianura potrebbe non essere nemmeno avvertita per via del forte regime inversionale con nebbie e freddo umido, che riceverà un’ulteriore rinforzo proprio dalla circolazione alto-pressoria. Si avvertirà però soprattutto in montagna e forse in collina in Piemonte (da confermare): chi ha tanta neve vivrà delle splendide giornate di sole, ma chi è già ora in difficoltà riceverà la ”mazzata” definitiva, da parte di una stagione iniziata male e che sta proseguendo ancora peggio…
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