03/07/2019

27-29 giugno 2019: storica ondata di caldo in Valle d’Aosta

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La prima ondata di calore dell’estate 2019 è stata osservata al Nord-Italia nella terza decade del mese di giugno 2019 ed ha assunto connotati straordinari: sono state raggiunte temperature inedite in molte località alpine, sia nei valori massimi che in quelli minimi. In Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige i valori termici misurati hanno superato i precedenti primati di giugno e, specialmente sulle Alpi, anche quelli assoluti. 

Temperature a 850 hPa su base GFS: due modalità di previsione differenti, a sinistra si apprezza la risalita calda dal Nord-Africa verso Francia, Spagna ed Italia, nella seconda ben visibili picchi di 28/29 gradi sul Nord-Italia; mai masse d’aria in quota così roventi si erano spinte alle nostre latitudini.

Sebbene l’ondata di caldo abbia preso il via durante i giorni precedenti, saranno le giornate del 27, 28 e 29 giugno a registrare le temperature più elevate al Nord-Ovest; in questo articolo citeremo alcuni fra i dati più notevoli osservati.

Previsione del 25/6/2019 delle temperature massime al suolo per venerdì 28 giugno, secondo il modello ad area locale ICON: spiccano subito le massime fino a 44-46°C attese nel sud della Francia nelle aree interne affacciate sul Golfo del Leone (previsione che risulterà poi perfetta a tre giorni di distanza) e i valori fino a 40-42°C nel cuore della Francia, nonchè sul Piemonte di pianura.

27 giugno 2019: la giornata più calda di sempre in Piemonte, temperature record in Valle d’Aosta e su tutte le Alpi centro-occidentali

Si tratta della giornata più calda mai registrata in Piemonte in 62 anni (cioè da quando l’ARPA dispone di una serie climatica a livello regionale): la temperatura media giornaliera (ottenuta tramite l’utilizzo di oltre 100 termometri) si attesta a +27.2°C, superando il precedente primato dell’11 agosto 2003, quando raggiunse i +26.3°C.

Andamento delle temperature medie giornaliere in Piemonte nel 2019 e discostamento rispetto alla media 1971-00: notevole il picco record di fine giugno, inedito a livello assoluto in tutta la serie dal 1958.

Il radiosondaggio di Milano Linate alle 12 UTC (ore 14 locali) del 27/6 rileva una temperatura di 27.4°C a 850 hpa e quello di Cuneo Levaldigi alle 00 UTC (ore 2 locali) del 28/6 un valore di 28.2°C alla medesima quota. Si tratta di temperature di gran lunga superiori (circa 3°C) a quelle raggiunte nelle più importanti ondate di calore del nuovo millennio: agosto 2003, luglio 2015 e agosto 2017.

Grafico dell’andamento della temperatura a 850 hpa (circa 1450 m in libera atmosfera) sopra la verticale dell’aeroporto di Cuneo Levaldigi tra giugno e luglio 2019: visibile la punta di 28.2°C misurata sul finire di giugno, superiore di circa 13°C rispetto alla media attesa per il periodo (fonte Meteonetwork).

Rispetto ai giorni precedenti caratterizzati da caldo umido, i modelli concordano sul possibile raggiungimento di valori massimi record durante la giornata del 27 giugno grazie alla posizione dell’alta pressione: posizionando i suoi massimi a nord delle Alpi, a partire dalle ore centrali è previsto l’ingresso di correnti secche da nord nelle valli alpine, mentre in pianura si osserva il fenomeno della compressione della colonna d’aria: proprio questo elemento favorirà un calo dell’umidità nei bassi strati, consentendo alle temperature di oltrepassare i +40°C.

Minime record sulle Alpi: valori anche superiori a +20°C a 2000 m
La giornata comincia con valori minimi record sulle Alpi: le brezze favoniche si attivano nelle valli già durante la notte e non consentono alla temperatura di calare. All’alba si registrano valori minimi (che corrisponderanno al minimo giornaliero) mai osservati prima: fino a 20 gradi a 2000 m e oltre i 15 gradi a 2500 m. I valori da ricordare sarebbero numerosi, ne riportiamo alcuni fra i più notevoli:

  • +20.7°C Gressoney Saint Jean – Weissmatten (2038 m, AO)
  • +19.9°C Pian Giasset – Crissolo (2150 m, CN); precedente record: +16.6°C l’11/08/2003
  • +19.8°C Rhemes Saint Georges – Feleumaz (2325 m, AO)
  • +19.2°C Sestriere – Alpette (2250 m, TO); precedente record: +16.1°C il 19/08/2012
  • +19.0°C Courmayeur – Pre de Bard (2040 m, AO)
  • +18.9°C Gressan – Pila Leissè (2280 m, AO)
  • +18.8°C Courmayeur – Ferrachet (2290 m, AO)
  • +17.6°C Saint Rhemy en Bosses – Mont Botsalet (2500 m, AO)
  • +17.6°C Colle della Lombarda (2305 m, CN); precedente record: +15.2°C l’11/08/2003
  • +17.5°C Fenis – Lavodilec (2250 m, AO)
  • +17.1°C La Thuile – La Grand Tete (2430 m, AO)
  • +16.6°C Valtournenche – Grandes Murailles (2566 m, AO)
  • +15.5°C Sestriere – Fraiteve (2701 m, TO); precedente record: +13.1°C il 05/07/2015
  • +15.2°C Rifugio Vaccarone (2745 m, TO); precedente record: +12.9°C il 07/07/2015
  • +15.1°C Colle dell’Agnello (2685 m, CN); precedente record: +13.2°C il 05/07/2015

Superata la soglia dei 40 gradi per la prima volta in assoluto in Valle d’Aosta
La previsione viene ampiamente rispettata per quanto riguarda le massime, i primi record cominciano a cadere sul fondovalle aostano, dove nel pomeriggio si superano i 40 gradi per la prima volta da quando si rilevano strumentalmente le temperature (oltre 150 anni). Addirittura le punte più elevate si toccano a quote prossime ai 1000 m grazie a brezze favoniche in discesa dai rilievi:

  • +40.6°C ad Arvier – Enfer a 738 m
  • +40.5°C a Villeneuve – Saint Nicolas 839 m
  • +40.1°C a Saint Cristophe a 540 m (dove viene superato il precedente primato di 38.8°C del 4 agosto 2017).

La centralina meteo di Aosta città, situata in Piazza Plouves, rileva invece 39.9°C, valore inedito anche per il centro urbano del capoluogo aostano. Da segnalare inoltre i +37.6°C misurati a Morgex (AO) a 930 m e i +34.9°C a Courmayeur (AO) a 1220 m.

La rapida fusione nivale in quota crea un lago effimero a Punta Helbronner, sul Monte Bianco a 3467 m.

Sulle Alpi occidentali le temperature massime registrate superano ovunque i precedenti e record di giugno ed in molti casi anche i primati assoluti: si registrano fino a 35 gradi a 1300 m di quota e 30 a 1800 m; in pianura i valori misurati, escluse poche eccezioni, sono invece inferiori ai massimi assoluti. Il 27 giugno il 70% (195) dei termometri ARPA Piemonte ha stabilito un nuovo primato di temperatura massima a giugno ed il 37% (102) anche un record assoluto di temperatura più elevata. Di seguito citiamo solo alcuni dei nuovi record assoluti osservati.

In Valle d’Aosta l’osservatorio storico collocato a Gressoney d’Ejola a 1850 m registra ben +30.8°C di massima (record precedente: +28.2°C registrato l’11/08/2003). Nuovo record di temperatura massima anche a Bionaz a 1594 m con 34.9°C ed a Brusson – Tchampats a 1288 m che registra una massima di ben +35.3°C.

29 giugno: notte più calda di sempre ad Asti ed in alcune località di pianura; 10°C sul Monte Rosa

Nelle ore pomeridiane del 29 giugno si toccano ad alta quota temperature straordinarie:

  • 10.1°C sul Monte Rosa alla Capanna Margherita (VC, 4560 m), il valore più alto in assoluto nella serie ARPA dal 2002
  • 9.3°C sul Monte Bianco al Colle Major (AO, 4750 m), anche qui il valore più alto in assoluto (verrà poi superato dai 9.8°C del 23 luglio 2019)

Ore 17.30 del 29 giugno 2019: la stazione meteo posta al Colle Major a 4750 m sul Monte Bianco registra un’incredibile massima di +9.3°C, con zero termico temporaneamente ben oltre i 5000 m. Il giorno 27 la massima aveva raggiunto +6.3°C.

Vuoi consultare tutti i record di caldo dell’ondata del giugno 2019 in Piemonte? Puoi trovarli qui.

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