Dalla serata del 31 agosto giunge finalmente sul Nord-Ovest la perturbazione responsabile di un verocambio di circolazione. Come riportato nella carta del modello americano GFS poco sotto, notiamo una discesa di aria fredda e instabile verso il bacino del Mediterraneo centrale. L’abbassamento della saccatura artica è stata innescato da una risalita calda africana verso l’Europa orientale e la penisola scandinava. L’aria fredda, come spesso accade, è ”entrata” sulla nostra regione attraverso la porta del Rodano (è passata idealmente dalla valle del Rodano, a ovest dell’arco alpino) e ha creato successivamente una ciclogenesi sul Mar Ligure. Il minimo depressionario si è poi spostato verso sud, apportando maltempo anche sul centro-sud dell’Italia.
Gli effetti sul nord-ovest in realtà si osservano già dalla serata del 30, con alcuni fenomeni temporaleschi soprattutto tra Alessandrino e Genovesato. Nel pomeriggio del 31 agosto, grazie all’ingresso di aria più fredda in quota, si osserva un calo della quota neve anche sulla Valle d’Aosta: inizialmente si attesa intorno ai 2800 m, specialmente sui settori di confine, dove già al mattino cadono i primi fiocchi. A cominciare dalla serata si osserva un ulteriore calo fino a 2400 m. Ecco uno scatto della webcam del Colle Bettaforca a 2720 m (Valle di Gressoney), grazie al quale notiamo la temperatura negativa e virghe nevose a sud:
Panorama spettacolare dal Passo Salati (2971 m). Intorno alle 13.30 si ha un rapido rovescio di neve che imbianca velocemente, grazie alla temperatura intorno ai -2°C. Successivamente la webcam ritrae le virghe possenti a sud, mentre la neve caduta in precedenza fonde:
Dalla serata la QN cala fino a 2400 m, imbiancando anche Plan Maison a 2566 m (comprensorio Cervinia-Valtournenche), come testimonia questo scatto:
1 settembre
La mattina successiva ci sono circa 5 cm a Plain Maison a 2566 m, accumulati con temperature negative (intorno ai -2/-3°C) ed intensità debole/moderata:
Durante la notte la neve non è scesa a Cervinia (2025 m), imbiancando la conca dai 2200 m circa. Alle 8.30 del mattino, si ha una pausa dei fenomeni e la copertura nuvolosa si alza, lasciando intravvedere le cime imbiancate, come dimostra lo scatto di questa webcam:
Cime imbiancate dai 2000 m circa, grazie alle precipitazioni più intense, anche in Val di Gressoney, ecco lo scatto della webcam del Colle Bettaforca:
Di seguito invece trovate alcuni nostri scatti, realizzati a Cervinia (2025 m), dove ci siamo recati per la prima nevicata della stagione autunnale: nel corso della mattinata assistiamo ad una splendida nevicata, grazie ad brusco calo della quota neve favorito dall’arrivo di un nucleo precipitativo dalla Pianura Padana. Alle 11 la neve cadeva a Cervinia, dove è stata registrata la temperatura minima di +1.7°C, depositando un velo di neve; ai 2180 m di Cielo Alto rileviamo già 1-2 cm di neve a Cielo Alto, mentre a Plan Maison cadono altri 5 cm, portando l’accumulo giornaliero oltre i 10 cm. Salendo i primi fiocchi comparivano già dai 1800 m, con temperatura di 3.5°C. Di seguito alcune foto dalla parte alta della zona Cretaz:
Ecco l’intensità della nevicata in contrasto con i palazzi a Cielo Alto:
E per concludere, ecco il panorama verso le cime che si stavano scoprendo, al termine della nevicata:
Passato l’ultimo rovescio il sole fa capolino tra le nubi e nel tardo pomeriggio offre un bellissimo paesaggio innevato. La sera si presente completamente serena, mentre nella giornata successiva giungeranno altri rovesci, nevosi dai 2300 m. Ecco alcuni scatti delle webcam.
Plan Maison 2566 m
Colle Bettaforca – 2720 m:
Colle Sarezza – 2620 m:
Ecco infine alcune nostre foto scattate nel pomeriggio nei dintorni di Chamois (AO), quando ormai il tempo volgeva verso il bello, regalando splendidi scorci sulle cime imbiancate: