Negli ultimi giorni l’inverno è letteralmente scomparso dal comparto alpino, mentre in pianura l’inversione termica ha regalato giornate fredde e umide, con accumulo di inquinanti nei bassi strati. Nei prossimi giorni l’alta pressione continuerà a dominare la scena sull’Europa meridionale, portando ancora mitezza in quota. Tuttavia si osserverà un parziale cedimento che consentirà una lieve flessione delle temperature in montagna, anche se ancora oltre le medie del periodo:
La carta soprastante mostra infatti un parziale indebolimento dell’alta pressione sub-tropicale, consentendo anche l’ingresso di aria più fredda dalla porta della Bora in pianura: tutto ciò andrà a rinforzare il regime inversione con nebbie e nubi basse presenti per buona parte della settimana in pianura; in montagna invece dominerà il bel tempo, con zero termico in quota variabile fra 2500 e 3000 m a seconda delle zone, anche se in lieve calo nel corso dei prossimi giorni. Da segnalare inoltre la possibilità di qualche disturbo nuvoloso martedì e giovedì prossimo con velature spesse e anche qualche nube medio-bassa, rendendo il cielo a tratti nuvoloso, ma senza precipitazioni.
Verso il primo fine settimana di febbraio i modelli mostrano un nuovo possibile rinforzo dell’anticiclone, con temperature in nuovo aumento e zero termico che potrebbe a tratti toccare e superare i 3500 m. Per un possibile cambiamento bisognerà attendere il 5-7 di febbraio, ma ad oggi è ancora troppo presto per parlarne.
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