Nella giornata del 24 febbraio 2020 un eccezionale e mite episodio di foehn interessava la Valle d’Aosta, facendo salire i termometri fin verso i 25 gradi sul fondovalle: ad Aosta, con una massima di +25.8°C, si registrava la temperatura più calda di sempre per febbraio e per l’intera stagione invernale. Appena 48 ore dopo un impulso perturbato collegato ad un nucleo d’aria gelida in quota (-30.6°C alla Capanna Margherita, a 4560 m sul Monte Rosa) ha permesso lo sfondamento di alcuni nuclei precipitativi sul versante sud-alpino: intorno alle ore 12 di mercoledì 26 febbraio la neve ha fatto una fugace apparizione fin sul capoluogo aostano dove la temperatura è crollata a +0.9°C.
Nella giornata del 27 febbraio 2020 invece una seconda perturbazione, rapida ma più intensa, ha coinvolto maggiormente la regione ed è stata causa di una copiosa nevicata ad Aosta: la temperatura è scesa a -0.5°C ed in poche ore sono caduti 13 cm di neve fresca, tutto ciò mentre 72 ore prima era piena estate con 26°C in più.
La centrale Piazza Chanoux ad Aosta come appariva il 24 febbraio 2020 a sinistra e com’era invece il 27 febbraio 2020, appena 72 ore dopo: lunedì 24 dominava il foehn con un’atmosfera estiva ed una temperatura di 25.8°C, nel pomeriggio del 27 febbraio il capoluogo aostano è stato interessato da una copiosa nevicata ed in poche ore la piazza è stata ammantata da oltre 10 cm di neve fresca.
Ore 14: la nevicata raggiunge la massima intensità divenendo molto fitta, foto di Sergio Piotti
L’arco di augusto imbiancato nello spettacolare scatto di Daniela Lanzini
Piazza Chanoux sotto la nevicata
Primavera vs inverno nello scatto di Elena Sarteur
In valle gli accumuli sono stati abbastanza uniformi: ovunque sono caduti da 10/12 a 15/17 cm secondo i nivometri automatici; eccezioni si riscontrano sulla dorsale nord con 20-25 cm a Cervinia e fino a 30 cm sulla zona del Monte Bianco.
Cervinia ore 13.45: la nevicata è veramente fitta e al suolo si sono già accumulati 5 cm